Medicina tradizionale Cinese

LE TECNICHE DELLA MEDICINA TRADIZIONALE CINESE PER CURARE E PREVENIRE I DISTURBI D’AUTUNNO

Nella Medicina Tradizionale Cinese la causa di malattia esterna viene considerato non come un invasore o come ospite indesiderato, ma come elemento inopportuno entrato nella nostra casa organo. Ricordiamoci dei miliardi di batteri e virus che albergano nelle nostre mucose, tenuti a bada solo dalle nostre difese immunitarie, che al primo segno di cedimento sono pronti ad aggredirci.
In questo contesto le condizioni climatiche sono elementi scatenanti di patologie che aggrediscono il nostro organismo dall’esterno e sono tanto più dannose quanto saranno deboli le nostre difese immunitarie.
Le categorie fondamentali della medicina tradizionale cinese riguardano la relazione tra Yin e Yang e le sostanze fondamentali del corpo.

Queste ultime non sono delle vere e proprie sostanze ma delle unità funzionali del corpo che ne garantiscono o meno l’equilibrio psicofisico. Analizzando le disarmonie energetiche la MTC è in grado di diagnosticare in anticipo malattie e disturbi, essendo la prevenzione il suo primo obiettivo. È molto efficace, infatti, nella cura preventiva dei mali di stagione: raffreddori, influenze, cervicalgie. Come tutte le medicine naturali invece di contrastare il sintomo, cerca le cause e spinge l’organismo ad attuare la guarigione, stimolando l’azione del sistema immunitario e di quello ormonale.

La cura di ogni malattia si basa sul riequilibrio energetico Yin-Yang attraverso diverse tecniche terapeutiche, dietetica, farmacopea, massaggio, bagni, esercizi terapeutici, tecniche di rilassamento e meditazione, discipline che tendono alla conservazione di uno stato di buona salute. Per la Medicina Tradizionale Cinese è fondamentale il riequilibrio energetico attraverso il trattamento dei meridiani. La Gli strumenti di diagnosi sono principalmente quattro: la diagnostica energetica, un sistema molto raffinato che esamina il paziente e ne analizza i sintomi utilizzando, come punti di diagnosi, i polsi, gli occhi, la cute, la lingua e così via; la fitoterapia cinese, che utilizza le piante in maniera molto diversa da quella convenzionale; l’agopuntura, erroneamente considerata dai più l’unica pratica della MTC, che si pratica infiggendo dei sottili aghi in punti particolari dei “meridiani”, dove scorre l’energia; la moxibustione, praticata stimolando i punti di agopuntura col calori di un cannello di erbe infiammato detto, appunto, moxa.
Nell’ambito della medicina tradizionale cinese la dietetica è il principale fattore di mantenimento della salute e di prevenzione e si basa sull’evitare eccessi alimentari e tramite l’assunzione degli alimenti in base alle stagioni, una masticazione lenta e lunga, la combinazione dei sapori, un’adeguata integrazione di liquidi lontano dai pasti.
Seguendo i medesimi principi della dietetica (sapore, natura, meridiani destinatari, tendenza), la farmacologia cinese usa tutto ciò che è presente in natura sotto forma di decotti, estratti, polveri, pillole e capsule, cerotti, sciroppi e polveri micronizzate.
Tra i vari tipi di massaggi cinesi, in Occidente si sono molto diffusi il TuiNa e lo Shiatsu, tecniche di pressione corporea valide alternative ai farmaci per quanto riguarda i mali di stagione e lo stress.

Silvia Petrianni

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