Natale e non Ingrassare

A Natale mangiare senza ingrassare

TUTTI I CONSIGLI PER GODERSI IL GUSTO DELLE FESTE SENZA PRENDERE PESO

Ci si può sentire liberi di mangiare durante le feste di Natale senza gravare troppo sulla forma fisica? Pare proprio di sì.
L’Osservatorio Nutrizionale Grana Padano ci dà due indicazioni fondamentali per rispettare le tradizioni culinarie natalizie senza prendere peso: cercare di rendere più “leggeri” i piatti in cucina e tenere sotto controllo l’indice calorico degli alimenti.
Sembra proprio che gli eccessi maggiori riguardano il consumo di olio, superalcolici e vino, salse, frutta secca e salumi.
“Le persone non conoscono il valore calorico degli alimenti, soprattutto dei grassi e dei prodotti elaborati come i dolci, i salumi e i condimenti – spiega la dottoressa Michela Barichella, Responsabile medico SS Dietetica e Nutrizione Clinica ICP MILANO – ricordiamo che non si deve abusare dell’olio perché ha un valore calorico elevato (10 g, un cucchiaio da cucina, apportano circa 90 calorie). Indipendentemente dalla sua origine, d’oliva o di semi, a parità di peso, l’olio è più calorico del burro. Anche se le linee guida della corretta alimentazione consigliano di prediligere i grassi di origine vegetale rispetto a quelli di origine animale, perché questi ultimi contengono colesterolo, occorre sempre fare attenzione alle calorie”.
La regola generale per le feste è questa: i giorni dedicati alle abbuffate sono quattro – la Vigilia, Natale, Capodanno e l’Epifania – dunque è lecito mangiare di più in queste occasioni, non durante tutto il periodo natalizio.
Secondo aspetto importante riguarda la possibilità di preparare ricette leggere senza rinunciare al gusto: preparare il soffritto con del vino bianco invece di olio e burro; limitare l’uso del sale e utilizzare verdure e spezie per insaporire e colorare le pietanze (zafferano, origano, pepe, pomodorini, peperoncino, ecc.); limitare i condimenti grassi con alternative più fantasiose: spezie e funghi per i primi piatti, succo di limone, o di arancia, capperi e sottaceti per carne e pesce, aceto o limone per le verdure; preferire, ove possibile, le cotture al vapore, al forno o alla piastra rispetto al fritto; preparare dessert a base di frutta (macedonie, frutti di bosco), yogurt magro e sorbetto.
Per contenere l’introito calorico i consigli sono di consumare panettone, pandoro e altri alimenti ipercalorici tipici solo nei giorni di festa; non far mai mancare sulla tavola natalizia abbondanti caraffe di acqua, bere vino rosso moderatamente ed evitare le bibite gassate, zuccherate e i superalcolici; evitare, per gli antipasti, preparazioni ricche in salse e preferire invece sottaceti, verdure grigliate o in pinzimonio, affettati magri e funghi; accompagnare il secondo piatto con abbondanti verdure crude e cotte; limitare il consumo di pane e evitare la scarpetta; evitare di servire formaggi dopo il secondo piatto; portare in tavola, a fine pasto, un’abbondante porzione di frutta fresca (agrumi, ananas, kiwi), limitando la frutta secca e candita ai soli giorni di festa; evitare di accompagnare i dolci natalizi con creme, cioccolata e farciture varie.


Insomma, qualche sacrificio dovrete farlo ma non si tratta di rinunciare a tutto!
Ci sono diverse pasticcerie in Italia che producono dolci di Natale con ingredienti diversi da quelli comuni. Per esempio la pasticceria Boella di Torino ha eliminato i grassi idrogenati, mentre la pasticceria Golosi di Salute di Alba produce dolci di Natale senza zucchero, senza latte, senza uova, nelle varianti con farro e kamut, è una pasticceria salutistica (non dietetica) adatta a chi vuol mangiare sano e leggero, naturale, di stagione, senza conservanti, senza grassi vegetali idrogenati o oli raffinati, ma senza rinunciare al gusto. Luca Montersino sfida mamme e bambini ad assaggiare i suoi panettoni e a controllare, sempre, l’etichetta degli ingredienti.

SILVIA PETRIANNI

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *