Autunno con il mirto

Mirto

TANTI GLI EFFETTI BENEFICI DI QUESTA PIANTA: DALLE PROPRIETÀ CURATIVE A QUELLE ESTETICHE

Tutti ne abbiamo apprezzato le qualità gustative sotto forma di liquore ma il mirto ha anche numerose proprietà benefiche per il nostro organismo. Perciò, se siete tornati da una bella vacanza in Sardegna e il suo ricordo vi crea un po’ di nostalgia non cercate l’oblio, ma fatevi accompagnare anche durante le stagioni più fredde. Il mirto, una pianta sempreverde che può presentarsi sotto forma di piccolo arbusto ma può arrivare anche a un’altezza di tre metri, è tipico della macchia mediterranea; caratteristico soprattutto della Sardegna e della Corsica ma presente anche in Spagna, Grecia e Francia. Le sue proprietà sono davvero tante: dall’uso industriale, per le quali vengono utilizzate sostanze presenti nel legno, alle facoltà officinali offerte da mirtolo, mirtenolo e geraniolo estratti dai suoi fiori e frutti.
Dal punto di vista curativo, i suoi benefici erano noti già in epoca romana. Veniva infatti usato per combattere disturbi come leucorrea, ulcere, dermatosi, emorroidi, affezioni delle vie urinarie e delle vie respiratorie. Secondo la medicina popolare, inoltre, il mirto avrebbe proprietà curative nelle cistiti, nei disturbi genitourinari e come sedativo nervoso e stomachico. Sono i suoi preziosi frutti a svolgere un’azione carminativa, astringente, aromatica e tonica. Con le foglie di mirto si praticano infusi o distillati usati esternamente per detergere la pelle e le mucose superficiali, nonché per rinforzare il cuoio capelluto. Le foglie e i frutti del mirto sono particolarmente utilizzati per l’estrazione di olio essenziale. Le rese più elevate sono possibili nell’epoca della fioritura, che costituisce il tempo balsamico e antisettico della specie. Viene usato, oltre che in farmacia, come componente aromatico dei profumi.

Il mirtolo, che ha un effetto sedativo, è invece presente nelle formulazioni di sciroppi per la tosse. E ancora, le bacche mature possono essere masticate per purificare l’alito.
Il suo utilizzo attraversa tutta la storia del Mezzogiorno d’Europa e per un certo periodo venne ritenuto davvero potente dal punto di vista curativo, tanto che nel periodo medievale il distillato che si produceva con i suoi fiori e che aveva proprietà fitocosmetiche veniva chiamato Acqua degli Angeli.
Allora perché non proseguire con questa lunga tradizione, a cui anche la ricerca scientifica ha dato motivo di esistere. I prodotti a base di mirto sono reperibili prevalentemente presso le erboristerie e destinati alla preparazione di decotti e infusi ideali per la stagione fredda ormai alle porte.

Silvia Petrianni

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