La GiòVolley punta sul Direttore della Performance per crescere ancora

Tonino Federici lascia il ruolo di coach della B1 per assumere il nuovo incarico all’interno della GiòVolley

La GiòVolley cambia pelle.

Dalla prossima stagione Tonino Federici non sarà più il tecnico del Team B1, ma ricoprirà il ruolo di Direttore Sportivo e Direttore della Performance:

“La figura del DP – spiegano dalla società apriliana – si propone di individuare e analizzare i parametri che determinano la performance negli sport individuali e di squadra.

Lo scopo è quello di identificare quali sono gli elementi che maggiormente influenzano il risultato sportivo e comportamentale che diventano più o meno performanti”.

Una figura che affiancherà dunque il tecnico, il cui nome sarà svelato solo nelle prossime settimane, nell’analisi del rendimento di squadra.

Una nuova esperienza che Federici è pronto ad affrontare con entusiasmo:

“So benissimo quanto sia importante la mente nello sport, ho intrapreso percorsi specifici, studiando e certificandomi come coach.

Se noi andiamo ad agire sul comportamento e sulla performance, rendiamo di più.

Oggi dobbiamo conoscere gli elementi che caratterizzano una performance, guardiamo il comportamento dell’essere umano e agiamo in successione.

Dobbiamo affrontare lo sport andando alla ricerca del piacere, trasformando ogni giorno di lavoro in opportunità”.

Il Presidente Claudio Malfatti è dunque già al lavoro per progettare il domani della GiòVolley a poche settimane dalla conclusione della stagione agonistica.

Uno sguardo al futuro che parte appunto dal Direttore della Performance, una figura

“necessaria in una società che si sta evolvendo e sta crescendo – spiega il numero uno GiòVolley -.

Tutto deve convergere nel sistema sport e unire in una macroarea sia le specializzazioni interne, sia esterne.

Federici ha dimostrato in questa stagione di avere queste capacità e lo ringrazio per aver accettato questo incarico.

Chi si mette a disposizione della società crede nello sport sovrano e di vertice.

E soprattutto rispetta coloro che lo svolgono a qualsiasi livello.

Ancora una volta avvaloriamo il concetto di club come azienda nello sport.

Questa società sta compiendo passi in avanti, dalle parole ai fatti.

Lavoriamo per il futuro e per riportare nei prossimi anni la serie A1.

La nostra regione merita la categoria di vertice”.

di Massimo Pacetti

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