FIPE: «BAR A LUCI ROSSE? BASTA OFFESE»

«La prostituzione nei pubblici esercizi – bar e ristoranti – porterebbe alla volgarizzazione del settore e umilierebbe esercenti che hanno ben altri valori da promuovere, danneggiando anche il sistema eno-gastronomico, immagine ed espressione dei veri piaceri del nostro Paese». Con questa nota, Italo Di Cocco presidente Fipe provinciale di Latina, riprendendo la nota di Enrico Stoppani presidente Fipe Nazionale,  stronca sul nascere l’idea del sottosegretario al ministero per l’Attuazione del programma di Governo, Daniela Santanchè, di individuare nei pubblici esercizi i luoghi dedicati alla prostituzione come avviene in “Spagna, dove esistono bar e ristoranti che ai piani superiori dispongono di stanze che vengono utilizzate per questo”.
«La sola idea di tramutare i pubblici esercizi in locali a luci rosse offende tutta la categoria. Siamo imprenditori seri e spendiamo tutte le nostre energie per curare l’etica e la morale».

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