4 percorsi DOP per l’olio del Lazio

Nella giornata di ieri è stato presentato il progetto “Lazio Terre Dell’Olio” per valorizzare le quattro DOP della Regione

Olio

Lazio, terra anche fertile per la produzione di olio: con il progetto presentato ieri, “Lazio Terre Dell’Olio“, l’obiettivo è proprio quello di valorizzare il prodotto di origine laziale. La presentazione è avvenuta presso i locali di Lazio Innova.

Quattro i percorsi da promuovere, illustrati alla presenza di: Sonia Ricci (l’Assessore all’Agricoltura, Caccia e Pesca Regione Lazio), Quirino Briganti (Coordinatore della Cabina di Regia Expo 2015), Vincenzo Regnini ( Vice Presidente di Unioncamere Lazio), Antonio Rosati (l’Amministratore Unico di Arsial), Carlo Hausmann (DG Azienda Romana Mercati) e Maria Tiziana Marcelli (Responsabile Sviluppo Sostenibile e Territorio di Lazio Innova).

Nello specifico, i percorsi sono:
– Itinerario DOP Canino: lungo il “territorio farnesiano” (Nepi, Ronciglione, Caprarola, ecc.) per rivivere il medioevo tra le tipiche viuzze a saliscendi, le chiese romaniche e le rocche castellane costruite in posizione panoramica su colline di tufo.
– Itinerario DOP Colline Pontine: dalla città dei butteri Cisterna di Latina al golfo di Gaeta passando per le rovine archeologiche dell’antica Norma e il monumento naturale Giardino di Ninfa.
– Itinerario DOP Sabina: dalla Sabina romana alla Sabina reatina alla scoperta di Palombara Sabina, Nerola, l’Abbazia di Farfa e il Museo dell’olio di Castelnuovo di Farfa, con diramazione verso le Ville di Tivoli – Sito Unesco.
– Itinerario DOP Tuscia: dall’etrusca Tarquinia (con escursione alla necropoli di Cerveteri) al lago di Bolsena e Civita Castellana e al Parco dei Mostri di Bomarzo”.

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