La Scuola Media “Antonio Gramsci” di Aprilia

Quando l’abito non fa il monaco… (per fortuna!)

 Certo, se si dovesse giudicare la Scuola Media “A. Gramsci” solo dall’apparenza della struttura scolastica, così come è stata fotografata in questi giorni, non se ne avrebbe un’ottima impressione!

Eppure, proprio in quell’edificio così bisognoso di “cure”, proprio in quelle aule tanti ragazzi si sono formati e (si formano) acquisendo conoscenze utili, abilità adeguate e competenze in tanti campi, anche in quelli artistici; fra quelle pareti, in quei corridoi un po’ angusti, tanti ragazzi  hanno ricevuto (e ricevono) una calda accoglienza, di stampo familiare, che li fa sentire, da subito “a casa loro”. Il tratto distintivo che la stessa preside, insieme a tutto il personale, cerca di garantire è proprio l’attenzione alla “persona”: alunno, genitore, dipendente della scuola. Questo significa che ogni situazione problematica viene subito presa in carica, considerando in team le opportune iniziative da intraprendere. I ragazzi che presentano difficoltà di apprendimento o di comportamento, in stretta collaborazione con le rispettive famiglie, vengono “accompagnati” in adeguati percorsi didattici, utili alla loro maturazione. Proprio in questo quadro, La Dirigente Maria Nostro, ha avviato ormai da quasi un decennio un progetto di supporto agli alunni affetti da Disturbi Specifici di Apprendimento: il progetto “Aprilia: dislessia no problem”, grazie al finanziamento della Provincia di Latina e del Comune di Aprilia è stato allargato anche alle altre scuole apriliane che desiderano aderire.

La comunità professionale della Scuola Media “A. Gramsci”, oltre ad essere vicina ai ragazzi più fragili, si impegna a valorizzare i talenti, a potenziare le eccellenze. Il Corso ad indirizzo musicale, ad esempio, in oltre vent’anni di esistenza, ha dato la possibilità a centinaia di ragazzi di accedere al meraviglioso mondo della musica, vivendo intense emozioni, davvero indimenticabili, come quella di suonare nell’Insieme Strumentale dell’Istituto in giro per l’Italia mietendo successi e primi premi.

Ma tutte le classi, grazie ad un corpo docente preparato, si sono rese protagoniste di iniziative culturali notevoli destinate, ad esempio, a conoscere la storia nazionale e locale utilizzando approcci didattici diversificati e, per questo, più efficaci.

Gli incontri con  ex-deportati nei lager nazisti (come l’apriliano Ennio Borgia o lo stesso Slomo Venezia conosciuto a livello nazionale – da poche settimane purtroppo deceduto) hanno proposto una lezione di storia, resa ancora più “viva” dalla testimonianza di vita vissuta da parte degli ospiti di eccezione: tali eventi hanno rappresentato una toccante esperienza che avrà sicuramente consolidato nell’animo dei ragazzi i valori di libertà e giustizia.  Anche le lezioni – concerto di musica dal vivo, destinate agli alunni della sola Gramsci con protagonisti della scena musicale anche nazionale, come Ambrogio Sparagna, hanno offerto stimoli e suggestioni utili ad orientare i giovani verso la ricerca delle loro attitudini. Numerosi progetti di invito alla lettura hanno visto la scuola, protagonista, tra l’altro, anche a Verona, dove sono esposti gli elaborati grafici presentati per le celebrazioni in onore di Emilio Salgari. Ai  ragazzi è stata data inoltre  la possibilità di incontrare a scuola lo sceneggiatore Disney Adamo D’Agostino, l’esperto di letteratura per l’infanzia Ruggero Mastrantoni e l’attore Clemente Pernarella, protagonista di un reading letterario di Emilio Salgari e partecipando a laboratori teatrali anche in lingua inglese.

Particolare attenzione viene data anche allo studio della lingua Inglese con certificazioni internazionali e corsi di potenziamento con insegnanti di madrelingua.

Insomma, la lista delle iniziative condotte solo negli ultimi due o tre anni sarebbe lunga da descrivere integralmente, così come importanti sono alcuni premi che sono stati assegnati alla scuola, quali  il Premio “Innovascuola” da parte del Ministro Brunetta per la predisposizione di unità didattiche multimediali, e il Primo premio categoria Scuola Media, a livello nazionale: “Un doodle per Google: l’Italia fra 150 anni”.

Quindi, se gli studenti ed i loro genitori, insieme a tutto il personale della Scuola Media “A. Gramsci” chiedono all’Amministrazione Comunale la dovuta attenzione, è perché sono preoccupati che questo grande patrimonio di cultura professionale possa andare disperso!

E’ vero: l’affitto dell’edificio ha un costo notevole, ed è giusto che l’Amministrazione investa in maniera oculata il denaro pubblico.

 Ma non è giusto avallare voci infondate di “chiusura della scuola” o voci premature di spostamenti: dove, di grazia, potrebbero spostarsi, dall’oggi al domani, 24 classi, tre laboratori, uffici, archivi, ecc… ecc…?

La Scuola Media “A. Gramsci”, pur se nelle vesti attuali di “brutto anatroccolo” è un organismo vitale, che svolge efficacemente la sua funzione istituzionale di formazione e preparazione delle nuove generazioni: struttura adeguata!

E, nel frattempo, siccome  la scuola ha diritto ad avere quella manutenzione, ordinaria e straordinaria, necessaria per mantenere gli ambienti in maniera decorosa e dignitosa, c’è da dire che il Comune ha anticipato dei lavori la cui realizzazione era già prevista per le vacanze natalizie.

Il Dirigente, professoressa Maria Nostro, augura a tutti i sereno Natale e felice Anno Nuovo.

 

 

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