L’uomo è predisposto per comprendere il linguaggio dei cani

Una ricerca dell’ Università di Bucarest, Facoltà di Etologia, ha dimostrato che l’uomo ha una innata predisposizione a comprendere il linguaggio canino. La ricerca è stata svolta anche tramite un esperimento in cui si faceva ascoltare a 90 volontari una serie di latrati, chiedendo loro di associarli a uno stato emotivo del cane, scegliendolo in una lista di 5 (paura, disperazione, aggressività, felicità e voglia di giocare). Tutti i candidati, anche quelli mai stati a contatto con i cani, hanno associato correttamente i latrati agli stati d’animo: ciò non solo dimostra che la nostra specie sappia in qualche modo comunicare con la specie canina, ma teorizza che la specie canina si sia evoluta in modo da farsi capire da noi. Gli uomini, dal canto loro, hanno lavorato sulla selezione delle specie canine con cui comunicare, scegliendo quelle più comprensibili, che potessero essere loro maggiormente utili.

19 luglio 2007

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