Il sindaco Terra incontra le associazioni per il “Museo per la pace”.

 

Positivo l’incontro dell’Associazione “Un ricordo per la pace” con il Sindaco di Aprilia Antonio Terra tenutosi nella mattinata di martedì 16 aprile presso la sede comunale in Piazza Roma.

Oggetto dell’incontro il progetto “Museo per la Pace” nel centro di Aprilia, il futuro dell’esposizione “Un ricordo per la pace” e della collezione Bonacini affidata nel 2013 a titolo perenne e gratuito al Comune di Aprilia. La mostra storica sulla Battaglia di Aprilia patrocinata dal Comune di Aprilia e curata da “Un ricordo per la pace” versa in condizioni critiche, indesiderata nell’auditorium  ex I.I.S. “C.e N. Rosselli” in cui venne inaugurata 6 anni fa, il 24 aprile 2013. Dal 2015  il locale è divenuto di competenza del Liceo “A. Meucci” che in questi giorni ne ha intimato nuovamente la rimozione nel più breve tempo possibile.

L’associazione  “Un ricordo per la pace” era affiancata da alcuni rappresentanti delle sezioni locali delle Associazioni d’Arma  e Combattentistiche. In prima linea il presidente di “Un ricordo per la pace” Elisa Bonacini, erede della collezione storica del fratello Ostilio, Edoardo Tittarelli, presidente dell’Associazione Bersaglieri  “Adelchi Cotterli”, il Cav. Gianni Tosolini presidente  di “Artiglieri d’Italia”, Francesco Tramontano presidente di “Marinai d’Italia”. Presenti all’incontro, tra i sostenitori dell’iniziativa museale nel centro di Aprilia, il presidente del Circolo PD Katiuscia Baldassarre e il consigliere comunale Davide Zingaretti.

Tutti insieme per presentare al Sindaco il progetto “Museo per la Pace” e stimolare l’amministrazione a risolvere al più presto la situazione della mostra storica.

Un progetto museale quello di “Un ricordo per la pace” condiviso con le associazioni apriliane, in primis con le associazioni d’Arma che già nel 2012, in fase di affidamento della collezione al Comune di Aprilia, avevano dato la loro adesione per una collaborazione nella futura struttura museale. Alla base dell’iniziativa l’idea di creare “una rete tra i musei per la pace nati nei luoghi ove si è consumata la follia della guerra”. Un Museo che attraverso l’esposizione dei reperti bellici sia documento di memoria dei tragici avvenimenti che hanno segnato il territorio, ma anche spazio fruibile dalle associazioni e dalla cittadinanza attraverso attività socio-culturali, concorsi ed iniziative.

Il Sindaco ha ascoltato con attenzione le richieste delle associazioni, mostrandosi disponibile a trovare a breve una soluzione per ospitare la collezione storica Bonacini nel centro di Aprilia nell’ambito del progetto “Museo per la Pace”. Ad oggi l’ipotesi più concreta di nuova location si riconferma quella relativa ai locali della Regione in via Oleandri, a pochi passi da piazza Roma, ex uffici agricoltura attualmente in disuso. Il Comune di Aprilia ne ha già fatto richiesta con successo, ma non sembrerebbe ancora completato l’iter burocratico di concessione. I tempi per il trasferimento della mostra storica in questa sede  quindi non sarebbero  immediati considerando che tali locali, non  ancora visionati dalle associazioni, necessiterebbero di lavori di ristrutturazione per la nuova destinazione d’uso.

Maggior criticità per la richiesta del trasferimento della mostra nei locali comunali di Piazza Roma attualmente adibiti agli uffici al pubblico ma destinati al trasferimento in piazza dei Bersaglieri: sui relativi spazi  il Comune, ad oggi, sembrerebbe avere altre progettualità.

A 20 anni dalla scomparsa di Ostilio Bonacini nel maggio 1999 sembrerebbe avviarsi verso la   realizzazione il progetto museale perseguito per tutti questi anni con  determinazione dai familiari e dalla sorella Elisa.  “È un progetto nato sul principio della condivisione, con la cittadinanza, con le associazioni– ha dichiarato la Bonacini dopo l’incontro- Fondamentale il coinvolgimento delle giovani generazioni cui passa necessariamente il testimonial di memoria. Promuovere la pace in un costruttivo confronto interculturale. I tempi sembrano maturi, è ora di di provarci con il “Museo per la pace. Che Aprilia divenga un esempio da seguire.”

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *