New York: cabine telefoniche hi-tech dal 2015

Addio al vecchio telefono pubblico, a New York diventa hi-tech.

“New York è un perfetto modello di una città,
non il modello di una città perfetta.”
Lewis Mumford

La Grande Mela si prepara a dire addio alle tradizionali cabine e a sostituirle a partire dal prossimo anno con dispositivi super-tecnologici. Una rete di emittenti a banda larga chiamata ‘LinkNYC’ darà una connessione internet wi-fi gratuita in gran parte dei 5 distretti della Grande Mela, scrive il Wall Street Journal.

Ci sarà persino la possibilità di effettuare chiamate nazionali a costo zero e video-chat dalla strada. Secondo le previsioni, i primi 500 dispositivi, che saranno pienamente operativi entro il 2015, permetteranno di visualizzare:

  • annunci dei servizi pubblici in situazioni di emergenza
  • informazioni sulla città attraverso uno touch screen 
  • offrire uno spazio per ricaricare il proprio telefono.

L’ufficio del sindaco di New York Bill de Blasio ha annunciato che tutti i 6.400 telefoni pubblici della città presto diventeranno cimeli del passato, e verranno sostituiti con circa diecimila nuove cabine hi-tech. Ognuna avrà un raggio di trasmissione di 50 metri e consentirà il collegamento 24 ore su 24 di 200 utenti contemporaneamente, senza alcun indebolimento della banda di ricezione.

ADDIO VECCHIO TELEFONO PUBBLICO, A NY ARRIVA CABINA HI-TECH

“Il progetto ci aiuterà a colmare il divario digitale tra ricchi e poveri”, ha detto nel corso di una conferenza stampa Maya Wiley, consigliere del sindaco.

Il piano, una partnership tra pubblico e privato che vede la partecipazione di un consorzio di imprese tecnologiche, manifatturiere e della pubblicità, avrà un costo di circa 200 milioni di dollari.
Secondo i funzionari di City Hall i dispositivi genereranno un introito di oltre 500 milioni di dollari nel corso dei prossimi 12 anni, contribuendo a coprire sia la costruzione che la manutenzione e il funzionamento delle nuove cabine. Per l’iniziativa, assicurano, non verrà usato il denaro dei contribuenti.

Alessia Locicero

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