Quest’anno di moda gli Sposi-Bio

Quest’anno di moda gli “Sposi-Bio”Matrimonio trendy per il 2010: abiti, ristoranti e viaggi di nozze

Come conciliare tendenze e tradizioni, resistere al richiamo delle nuove tendenze o rispettare i canoni della tradizione nell’organizzazione del matrimonio? Deve prevalere il buon senso e il proprio gusto, gli impeti delle novità, che spesso sfuggono dai canoni della tradizione, vanno tenuti a freno e “presi con moderazione”. Tra inviti, fiori, ricevimento, bomboniere e regali, un matrimonio in piena regola fa fuori un boschetto, inteso come l’equivalente di piante necessarie ad assorbire le tonnellate di anidride carbonica emesse dalla cerimonia (pari a quelle di un anno intero). Per questo negli Stati Uniti hanno inventato il matrimonio ecologically correct .

In Italia? C’è chi si organizza e, senza essere ecointegralista, sceglie di sposarsi in verde. Ecco qualche dritta per nozze a impatto zero, o quasi. Gli inviti si stampano su carta riciclata al 30 per cento, da recapitare possibilmente a mano. Meglio ancora la spedizione delle partecipazioni via e-mail, con buona pace del bon ton. Per risparmiare CO2 l’abito vintage è strachic, specie se di famiglia. Per chi, invece, non vuole rinunciare al nuovo, c’è la bio Couture di Igam Ussaro, una stilista italiana che ha creato un’intera collezione di vestiti da sposa biodegradabili in plastica riciclata, la Eco Fast Dress. Quanto alle fedi, meglio quelle della nonna o quelle ottenute riciclando l’oro di casa, vedi catenine e braccialetti, per estrarre il prezioso metallo, infatti, si inquina, e non poco. Per quanto ecosolidali si possa essere, poche spose sarebbero disposte a cambiare il classico bouquet con un mazzo di fiori di carta o di stoffa, per cui il consiglio a chi non ha un giardino in cui cogliere roselline appena sbocciate (e coltivate senza pesticidi) è quello di farsi fare dal fiorista un mazzo “a kilometro zero” cioè con fiori locali e di stagione.

La formula “km 0” vale anche per il catering: se non trovate un’azienda bio cui affidare il rinfresco, pretendete che vengano impiegati ingredienti freschi, locali e di stagione (ci guadagnerà anche la qualità del cibo). Le bomboniere solidali si trovano in rete mentre quelle ecologiche sono idee da copiare: il bicchiere (in vetro riciclato) con le iniziali degli sposi per regalare un bulbo di narciso o di tulipano; il vasetto in materiale biodegradabile con una piantina aromatica o una fragola carica di frutti; la scatolina di cartone riciclato con i semi e le istruzioni per far crescere erbe o fiori, o ancora le bustine di semi con la foto degli sposi stampata davanti (dietro le istruzioni). Chi non ha tempo trova idee anche nelle Botteghe di commercio solidale dell’Altromercato (www.altromercato.it). Ma un matrimonio fiabesco non è concluso senza il viaggio di nozze! Ed ecco un’altra stuzzicante idea: un soggiorno presso i “Bio- Hotels” con arredamenti rispettosi della natura, alimentazione biologica, allevatori e coltivatori che lavorano a stretto contatto con gli ospiti.

Articolo di Cristina Farina

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