Randagismo in calo

Il randagismo in Italia diminuisce del 22%: il fenomeno però resta ancora molto diffuso

Randagismo in calo: in Italia ci sono meno cani nei canili. È questo quello che emerge dal Dossier Randagismo 2016 pubblicato dalla Lega Anti Vivisezione. Dai dati del dossier emerge che il fenomeno del randagismo ha subito una diminuzione del 22,40% negli ultimi dieci anni.

Esiste però una discrepanza tra il nord e il sud, dove il numero dei cani detenuti nei canili è ancora molto alto. Il numero di cani randagi resta ancora importante in Campania, Basilicata, Sardegna e Lazio. Ai cani in canile, si sommano quelli degli animali vaganti sul territorio, la cui riproduzione è spesso incontrollata. Le adozioni registrano invece una leggera flessione nel corso dell’ultimo anno.

I gattili, sempre secondo il dossier, sono quasi assenti. Solo 79 strutture in Italia. Risultano invece scarsi e incompleti i dati sulle colonie feline. “Per giungere a sanare questo fenomeno, che rappresenta una piaga, innanzitutto per gli animali, ma anche per la società civile è fondamentale lavorare sulla prevenzione, incentivando sterilizzazioni, iscrizioni in anagrafe canina e identificazione obbligatoria per i gatti, e nella promozione delle adozioni consapevoli“, sono le parole degli esponenti della LAV.

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