Rosignano Marittimo: spiaggia di Bicarbonato

Le Maldive in Toscana? No, una spiaggia bianca di Bicarbonato
Secondo il Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente, Rosignano Marittimo è tra i 15 tratti costieri più inquinati del Mediterraneo

In toscana esiste una spiaggia bianchissima, dove l’acqua del mare assume una colorazione azzurro intenso che ricorda proprio quella delle isole caraibiche. Purtroppo sono tanti i turisti che si fanno illudere, più o meno consapevolmente, dalla bellezza di questo tratto di mare, che si trova nei pressi di Rosignano Marittimo, in provincia di Livorno.

In realtà il candore surreale non è affatto merito di madre natura, bensì il risultato di scarti della lavorazione di bicarbonato e prodotti chimici. Se infatti dal mare si getta uno sguardo oltre la spiaggia e la pineta che la precede, svettano alte le ciminiere della Solvay, fabbrica che dal 1941 produce bicarbonato di sodio, cloruro di calcio, cloro, perossido di idrogeno (acqua ossigenata) e molte altre sostanze derivate. Sul tratto di costa in questione non ci sono stabilimenti balneari, ma ciò non basta a spaventare i numerosi visitatori che o per curiosità, o per sentire cosa si prova a stare “come alle Maldive” affollano il litorale tutti i weekend durante alta e bassa stagione.

Ma cosa si nasconde dietro a questo abbaglio? Secondo il Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente (UNEP) la zona delle famose spiagge bianche è tra i 15 tratti costieri più inquinati del Mediterraneo, e a quanto pare gli scarichi di sedimenti calcarei non sono che la punta dell’iceberg, dato che nei sedimenti marini sarebbe presente del mercurio, derivato dalle lavorazioni dell’industria. Non sarà forse il caso di rispettare i divieti di balneazione scegliendo altre mete? Un viaggio verso paesi esotici, dove sabbia bianca e acqua cristallina non sono un’illusione chimica, potrà nuocere al portafogli ma non certo alla vostra salute.

Marta Casini