Suicidio al Carcere di Velletri

Suicidio al Carcere di Velletri. Ugl Polizia Penitenziaria: “L’amministrazione non rimanga a guardare”

Suicidio al Carcere di Velletri. Questa mattina un detenuto della Casa Circondariale di Velletri si è tolto la vita, impiccandosi con una corda rudimentale. A denunciare il fatto sono Carmine Olanda e Ciro Borrelli, rispettivamente reggente regionale e provinciale di Ugl Polizia Penitenziaria. “Abbiamo denunciato più volte lo stato di abbandono in cui versa il carcere di Velletri, ma l’amministrazione penitenziaria sembra essere cieca e sorda nonostante i fatti gravissimi che si verificano al suo interno. L’ultimo, in ordine di tempo, il suicidio di stamattina di un detenuto sottoposto a regime aperto“.

Il carcere ormai è fuori controllo: il numero dei detenuti ha raggiunto picchi elevatissimi e scarse sono le risorse di polizia penitenziaria impiegate“, sono le loro parole. “La situazione-spiegano- potrebbe migliorare soltanto con un’iniezione di 50 unità di personale ed una profonda revisione dell’attuale sistema di gestione. I poliziotti, sottoposti a turni massacranti, sono stanchi e sfiduciati, i detenuti abbandonati a se stessi. L’amministrazione penitenziaria deve prendersi carico, una volta per tutte, della responsabilità di quanto sta accadendo nel penitenziario di Velletri: è giunto il momento. Pretendiamo risposte rapide e concrete per porre fine a uno spettacolo non degno di un paese civile“.

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