Jamaica… No Problem

Viaggio di CadillacTrip in Jamaica

La Jamaica va vissuta e capita, per apprezzarla veramente bisogna lasciarsi andare e immergersi nella sua natura incontaminata
Immaginate spiagge immense, sabbia bianca e fine come borotalco, gustare pesce alla griglia nei numerosi ristorantini economici sulla via principale, passeggiare tranquillamente al primo imbrunire, partecipare alle numerose feste reggae in spiaggia tra donne giamaicane bellissime e flotte di turisti, acquistare artigianato locale con pochi euro, immaginate… per l’appunto, perché tutto quello sopra citato in Jamaica non corrisponde sempre al vero. La Giamaica è un’Isola particolare dei Caraibi e va vissuta con consapevolezza.

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Negril

Negril, il luogo turistico per eccellenza della Jamaica, spacciato e venduto come un paradiso sognato da molti, in realtà lo è solo in parte, e se non vi si giunge preparati psicologicamente ci si può rimanere veramente male, soprattutto dopo aver investito soldi e tempo per una meta che a nostro avviso non è proprio per tutti. Una delle attrazioni principali di Negril è la sua famosa spiaggia “Seven Mile“, lunga per l’appunto 7 miglia, circa 10 chilometri, un tempo probabilmente davvero fantastica, ma oggi, con la barriera corallina rovinata, non è più larga di 4 metri e, nelle giornate di mare mosso, sparisce senza avere neanche la possibilità di passeggiare o di prendere il sole sul lettino. Altro lato dolente sono le desolate e desertiche località turistiche giamaicane, ad eccezione di Ocho Rios, ma soltanto perché porto di arrivo delle navi da Crociera. I turisti “villeggianti” si rinchiudono nei resort e quei pochi come noi che preferivano la parte più selvaggia, si sono ritrovati nel nulla, con qualche piccolo ristorante sulla spiaggia o nella desolata strada principale che costeggia la “Seven Mile”.

negril

La cosa che più ci ha sconvolto, però, è che “non esiste pesce”, o meglio non è il piatto principale offerto dai ristoranti. Famoso in Jamaica, infatti, è il ‘Jamaican Jerk Chicken‘, pollo speziato piccante, marinato e grigliato o arrostito a pezzi, servito con insalata o riso; strano per una delle principali isole dei Caraibi.
Capita la situazione, e soprattutto che Negril non faceva per noi, dopo appena 2 giorni, abbiamo deciso di noleggiare un pulmino e girare per il paese a ritmo di reggae e, grazie alla nostra guida, finalmente siamo riusciti a scoprire i luoghi magici della vera Jamaica e a far prendere una piega diversa al nostro viaggio Caraibico. Già dalla prima esperienza siamo rimasti illuminati, nel vero senso della parola, grazie alla spettacolarità della laguna luminosa di Glistening Waters. Una laguna con un’incredibile particolarità, vi si trovano alcuni organismi luminosi che appena si entra in contatto con l’acqua, il corpo prende un alone celeste e anche una volta fuoriusciti dalla laguna, si rimane fluorescenti per qualche secondo, un’esperienza incredibile, e che consiglio a tutti di provare almeno una volta nella vita, ovviamente il bagno va fatto di notte, quando non ci sono luci intorno. Altro luogo incantato sono le Ys Falls, cosi come le Dunn’s River, cascate fantastiche che, nonostante diventate molto commerciali, offrono paesaggi e natura incontaminata. Le prime sono delle cascate che s’incrociano su pietre levigate da vari punti e che sfociano in un unico luogo diventato piscina naturale, con la possibilità di farsi il bagno, tuffarsi con le liane e sorvolarle imbragati ad una fune su carrucola. Le seconde sono molto simili ma con la particolarità che, sfociando direttamente in mare, si possono risalire contro corrente, in un’esperienza difficile ma che ti lascia emozioni forti.
Altro luogo super commerciale e famoso è il Rick’s Cafè, considerato uno tra i 10 bar più belli del Mondo, e se devo dire la verità, non hanno tutti i torti. Posizionato a picco sulla scogliera e ricostruito per ben 3 volte a causa degli uragani, offre una vista mozzafiato durante il tramonto, musica live, ottimi cocktail e tuffatori pazzi che si gettano da oltre 20 metri di altezza in uno specchio d’acqua blu cobalto, un luogo che ti rimane dentro.

Roaring River Cave

Le Roaring River Cave, sono delle grotte sotterranee quasi sconosciute alla maggior parte dei turisti, luogo dove un tempo venivano usate dagli schiavi per fuggire dai loro padroni tra i numerosi cunicoli e che oggi i veri cultori rasta usano non solo per meditare in pieno buio e al silenzio, ma anche per fare il bagno nelle acque pure dei laghi sotterranei che si trovano al loro interno, pratica a cui noi ovviamente non ci siamo sottratti. Le grotte si trovano all’interno di un vero villaggio Rasta, talmente selvaggio che la natura gli permette di vivere grazie a tutto quello che la terra gli offre, proprio come facevano i loro antenati. Come ultima tappa del viaggio in Jamaica non poteva certo mancare la visita al Mausoleo dell’eroe nazionale, Bob Marley. Casa nativa e luogo di composizione di alcuni brani, per raggiungerla occorrono almeno 3 ore di macchiana da Negril per arrivare la piccolo villaggio di Nine Miles, percorrendo una strada di montagna tutte curve con scenari incredibilmente selvaggi ma a volte anche pericolosi. Ad essere sinceri ci aspettavamo un luogo sacro e poco commercializzato ma, appena parcheggiato il bus, sono arrivati alcuni “strampellatori” che intonavano le canzoni del grande Bob, solo a scopo turistico. Ancora un’altra grande delusione dalla bella ma particolare Jamaica, un’isola che è un mix di estremi: spiagge bianche con mare cristallino e verdi montagne desolate, resort di lusso e ghetti trascurati, dolci note reggae e musica dancehall.
La Jamaica va vissuta e capita, per apprezzarla veramente bisogna lasciarsi andare e immergersi nella sua natura incontaminata, cercare di capire la filosofia di vita di questo popolo e integrarsi con loro anche solo per i brevi istanti di un viaggio.
Purtroppo la Jamaica è considerata pericolosa da molte agenzie e tour operator che porta i turisti a rimanere nei grandi resort ed a uscire solo per le classiche escursioni.
Quella non è la vera Jamaica, la Jamaica va vissuta a 360 gradi e non è pericolosa perché in fondo, come ci hanno ripetuto all’infinito, Jamaica No Problem.

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