Il Presidente del Coordinamento Consorzi: “I fondi per le borgate non ci sono”

Presidio sotto il Comune per manifestare il dissenso sul poco interesse verso le borgate

Nella tarda mattinata di oggi il sit in organizzata dal Coordinamento dei Consorzi ha voluto manifestare il proprio dissenso riguardo alle condizioni precarie in cui versano le borgate. Durante la riunione svoltasi prima in Aula Consigliare poi trasferitasi nell’ufficio del Sindaco, il coordinamento ha voluto esprimere le sue legittime lamentele per le condizioni invivibili delle zone limitrofe: “Siamo stanchi; la gente è stanca – ci dice il Presidente del Coordinamento Consorzi, Donzelli – di sentire promesse irrealizzate e irrealizzabili. Le periferie sono diventate il salvadanaio delle città di Aprilia. L’assessorato attuale non ha fatto niente, non ha offerto servizi, anche al ridosso di una variante di recupero urbano”. Nell’assemblea di quest’oggi uno dei tempi caldi toccati è stato il risanamento igienico-sanitario delle periferie, che secondo una stima approssimativa ci vogliono circa 60-70 milioni di euro.

donzelli

“L’assessorato all’ambiente – ci dice il Presidente Donzelli – ha predisposto circa 3 milioni di euro; l’assessorato all’urbanistica ne ha predisposti suppergiù 600-700 mila, per risanare ce ne voglio almeno 60-70 milioni, con questo andamento lento ci vorranno dai 20 ai 30 anni per sistemare la situazione”. Ha gran richiesta dei presenti è stato avanzato al Sindaco Terra di riprendere i rapporti con il Presidente della Regione Lazio Zingaretti, il quale ha fatto delle promesse ben chiare: sbloccare i fondi e i finanziamenti; tenere in considerazione il risanamento igienico-sanitario ed ambientale (L. 6 del 2007). “Infine – ci dice il Presidente dei Consorzi Donzelli – abbiamo discusso sulla possibilità di costituire un tavolo di lavoro con il Vice Sindaco Franco Gabriele, incontro che si terrà a metà settimana prossima e saranno presenti l’Assessore all’Ambiente, dei tecnici e il Coordinamento dei Consorzi, per stabilire – conclude Donzelli – dove verranno indirizzati i soldi provenienti dal finanziamento dell’assessorato all’ambiente (i 3 milioni di euro)”. Di incontri tra il Coordinamento dei Consorzi e il Sindaco Terra ce ne sono stati tanti tra cui potremmo citare quello del 31 Marzo di quest’anno, all’interno del quale lo stesso aveva promesso dei finanziamenti ad alcune borgate (La Gogna, Via Genio Civile con il nuovo assetto delle reti fognarie e il depuratore, Campoverde, Le Salzare con il prolungamento della rete fognaria). “Il Comune nell’Agosto 2013 – continua Donzelli – ha predisposto nel bilancio triennale le voci sui finanziamenti correlati alle situazioni dei luoghi periferici citati. Dopo quattro lunghi incontri, fra tempistica, burocrazia, inefficienza, con grossa sorpresa abbiamo constatato che i fondi reali non c’erano e non ci sono per i progetti.” Le rimostranze messe in atto dai cittadini incoraggiati e spalleggiati dal Coordinamento dei Consorzi sono di natura economica e logistica. Il Consorzio chiede di esonerare, diminuire o abolire la tassa sui servizi indivisibili agli abitanti, poiché in quelle zone non vengono erogate per mancanza di fondi o per un limitato interesse nei confronti della periferia. “Chiediamo al gabinetto del Sindaco – ci dice il Presidente – di limitare le spese dei cittadini di quelle zone al pagamento dei servizi indivisibili di cui non possono godere, come ad esempio la manutenzione delle strade, dei marciapiedi, le illuminazioni, l’acquedotto, ecc. Secondo poi chiediamo di costituire un conto dove i cittadini potranno versare dei soldi (scorporati della nettezza urbana) e utilizzati anno dopo anno per quelle aree periferiche dove sono presenti carenze di servizi pubblici”. L’idea di formare dei consorzi era già individuabile nella legge del 1994 che dava la possibilità ai nuclei di costituire queste organizzazioni. Già nel 1999 il Coordinamento dei Consorzi raccoglieva a se tutti quei finanziamenti regionali dedicati al progetto per La Gogna e nel 2001 destinati all’area Le Salzare, fondi riutilizzati solo dopo molto tempo per realizzare le condotte primarie delle reti fognarie. Facendo un balzo in avanti fino ad arrivare ad oggi, poco è cambiato rispetto a qualche hanno fa e l’insoddisfazione del Coordinamento Consorzi ne è la prova.

Melania Orazi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *