Il Sippe chiede il commissariamento del carcere di Velletri

Malcontento tra gli agenti in servizio: “Stanchi di subire continue aggressioni”

Il Si.P.Pe., provocatoriamente, chiede di commissariare il carcere di Velletri e inviare un generale del disciolto corpo degli agenti di custodia a dirigere questo carcere ormai fuori controllo.
Ancora un’altra aggressione avvenuta nella giornata del 22 gennaio ai danni di un poliziotto penitenziario. “Un detenuto in stanza di isolamento – dichiara Carmine Olanda segretario locale del Sippe di Velletri – era stato trasferito in un altro reparto ma all’atto dello spostamento si sarebbe improvvisamente scagliato contro il poliziotto, colpendolo con calci e pugni. Le ferite e contusione riportate dall’agente sono state medicate al pronto soccorso. Secondo il Sippe, i detenuti autori e responsabili di tali atti, subiscono al massimo un procedimento disciplinare e, in casi più gravi, un processo penale ma, frequentemente, non sono in grado di risarcire il danno causato poiché nullatenenti.

L’agente di polizia penitenziaria, invece, porterà con se il ricordo e le cicatrici di tali atti di violenza, così come è accaduto alcuni giorni fa nel carcere di Frosinone. C’è da riflettere sul fatto che nel carcere di Velletri – continua Olanda – circa 600 detenuti vengono gestiti da pochissimi poliziotti penitenziari, senza avere strumenti di prevenzione e spesso senza essere messi a conoscenza dei piani strategici atti a garantire l’ordine e la sicurezza all’interno del penitenziario. Nonostante il carcere sia nel caos, nei giorni scorsi il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria ha anche trasferito il comandante del reparto del carcere di Velletri alla prestigiosa sede del Ministero della Giustizia, per un incarico sicuramente nobile, quale il comando degli uomini impegnati alla tutela del Ministro della Giustizia Orlando.”

Alessandro De Pasquale, Segretario Generale del Si.P.Pe

Alessandro De Pasquale, Segretario Generale del Si.P.Pe

Rinvenute sostante stupefacenti nel carcere

Nel frattempo la grande professionalità degli agenti della Polizia penitenziaria, nonostante la grave carenza di personale, durante una perquisizione straordinaria nella sezione isolamento avrebbero rinvenuto delle sostanze stupefacenti.
Il Sippe, il sindacato più rappresentativo nel carcere di Velletri, pochi giorni fa aveva trasmesso una diffida al Direttore del Carcere invitandolo, entro 90 giorni, ad attivare tutte le misure idonee e conformi al decreto legislativo 81/08.

Il Sippe inoltre ha anche chiesto al Provveditore e al Dipartimento di rinforzare l’organico nel carcere di Velletri e revocare i provvedimenti di rientro in sede dei 15 poliziotti distaccati, grazie ai quali è possibile garantire le ordinarie attività istituzionali.
Dopo la diffida del Sippe è anche arrivata una visita a “sorpresa” degli ispettori del Dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria i quali avrebbero rilevato diverse problematiche più volte denunciate dal Sippe.

Melania Orazi

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