Miasmi a Borgo Montello, il disappunto del CTP.

L’aria nella borgata è irrespirabile: paura per la salute dei cittadini.

 

Il CTP Giorgio Libralato, ovvero Consulente Tecnico di Parte dei cittadini di Borgo Montello manifesta il proprio disappunto in merito alla scarsa efficienza dell’Amministrazione nel provvedere alla tutela della salute dei residenti, dal momento che i cattivi odori provenienti dalle aziende agricole limitrofe e dalla discarica, continuano a rendere irrespirabile l’aria dell’intera borgata. Parole dure quelle usate da Libralato, che non fanno sconti a nessuno, e che denunciano una situazione tristemente simile a quella di quasi tutte le borgate della periferia apriliana:

“Continuano quotidianamente, come nei mesi scorsi, come negli anni passati, le emissioni odorigene moleste più volte segnalate, provenienti dalle aziende agricole limitrofe e dalla discarica. Continuano anche questa mattina, da oltre 2 ore, come già era avvenuto nei giorni scorsi e ciò ha comportato segnalazioni scritte e telefoniche e conseguente nuovo sopralluogo dei Tecnici dell’ArpaLazio.
E’ ovvio che quando la puzza diventa insopportabile l’evento è in atto da decine di minuti, se non ore e anche quando la segnalazione è tempestiva e la squadra dei Tecnici, pronta al sopralluogo, arriva sul posto, la situazione può cambiare. D’altronde non è possibile che in un paese civile siano sempre i cittadini a dover segnalare il malfunzionamento e che non vengano rispettate le prescrizioni nelle autorizzazioni. E’ necessario dopo decenni di segnalazioni che venga attuato un sistema automatico di rilevamento delle emissioni odorigene moleste con azioni di mitigazione di tale effetti.

giorgio libralato2

Al Sindaco quale massima autorità sanitaria si chiede di verificare se in presenza delle emissioni odorigene persitenti e moleste sussistano le condizioni di salute e salubrità e in caso contrario di prendere opportuni provvedimenti. Purtroppo nessun intervento in favore della salute pubblica o della semplice possibilità di utilizzare i giardini, gli orti, ma spesso anche delle abitazioni alle quali è impedita la semplice apertura delle finestre, anche solo per il raffrescamento ed il ricambio dell’aria. Questa privazione della proprietà privata, degli elementari diritti civili continua nell’indifferenza pluridecennale delle istituzioni che, anzi, continuano ad approvare nuovi impianti e a rinnovare le autorizzazioni di quelle nate in disprezzo delle leggi e che continuano senza il rispetto delle prescrizioni e dei limitidelle stesse autorizzazioni.

Si chiede di conoscere l’esito delle indagini effettuate in seguito alle precedenti segnalazioni e i provvedimenti di legge e inclusi nelle prescrizioni del rilascio dell’AIA per l’esercizio della discarica. Si chiede inoltre di includere tale segnalazioni in tutti i procedimenti di analisi degli impianti nell’area della discarica di Borgo Montello”.

 

Sofia Boni

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