Razzismo in finale di Coppa Italia Lazio-Atalanta, differito ultrà di Cisterna.

L’uomo aveva intimidito con accuse razziste un immigrato originario della Guinea che lavorava in uno dei bar vicini alla Curva Nord.

La Questura di Latina ha identificato il responsabile di accuse intimidatorie e razziste verso uno straniero durante la finale di Coppa Italia 2019 tra Lazio e Atalanta, svoltasi il 15 maggio. Si tratta di un cittadino di Cisterna di 37 anni, tifoso agguerrito biancoceleste e già noto alle forze dell’ordine per comportamenti violenti.

Nella circostanza, avendo notato un immigrato originario della Guinea prestare il proprio lavoro in un bar nei pressi della Curva Nord dello stadio Olimpico, lo apostrofava manifestando intolleranza per la sua presenza in una zona frequentata da ultras laziali .Vedendo che tale intimazione non veniva recepita, il tifoso laziale gli si parava innanzi, arrivando a colpirlo violentemente, anche con bottiglie di vetro.

L’uomo è stato fermato e denunciato con le accuse di minacce, ingiurie, violenza e lesioni  con l’aggravante di aver agito perché ispirato da sentimenti di odio razziale, con l’ulteriore aggravante della recidiva specifica e reiterata.

F.Z.

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