Noi con Salvini propone un osservatorio sugli italiani in difficoltà

La proposta di in organismo di controllo per segnalare gli italiani in difficoltà arriva dai vertici del movimento

“Noi con Salvini” continua la sua battaglia per i diritti degli italiani in difficoltà.

L’ultima proposta del capogruppo Emanuele Campilongo arriva nella giornata di oggi.

Il comunicato stampa è stato cofirmato dalla Presidente di “Aprilia in Prima Linea” Sabrina Esposito Montefusco.

Queste le parole dei due alleati:

“In merito alla proposta lanciata da un movimento politico locale, l’Area identitaria che comprende Noi con Salvini e Aprilia in Prima Linea, intende prendere posizione e rilanciare la proposta.

Condividiamo ad esempio la posizione già espressa in termini di principio dagli amici di Cpi.

Ma vorremmo andare oltre le semplici schermaglie politiche e verificare quanto sia possibile realmente creare un “osservatorio” ad Aprilia.

Ma sugli italiani in difficoltà.

Sarebbe, a nostro avviso, molto più utile creare un organismo che si occupi ad esempio dei nostri anziani con pensioni da fame.

Così come dei precari, dei disoccupati, delle donne sole e dei padri separati che vivono in auto.

Ma anche dei vecchi gettati negli ospizi lager, dei tossicodipendenti e dei loro familiari.

E di chi vive in carcere da innocente.

Vorremmo capire come mai per alcuni movimenti politici, ong o associazioni pro allogeni, gli italiani non godono della stessa attenzione dei presunti migranti.

Forse perché su di essi non esiste alcuna possibilità di fare business.

Mettiamo fine all’unico vero razzismo che attanaglia la nostra società.

Quello riservato agli italiani.

Inoltre sarebbe bello discutere e approntare un piano d’azione su come la nostra comunità può essere utile ai nostri connazionali colpiti dal terremoto.

E ora al freddo sotto una spessa coltre di neve.

Visto che i referenti politici locali di chi formula certe proposte, siedono nei banchi del Governo e pensano agli immigrati piuttosto che a loro.

E siccome siamo sempre pronti al confronto e alla diffusione delle idee e della cultura, consigliamo a queste “anime belle” la lettura di un buon libro come “Il campo dei Santi” di Jean Raspail.

In modo tale da iniziare la loro rettificazione verso quello che dovrebbe essere il loro naturale alveo.

Quello della tutela e della preservazione del popolo italiano“.

di Massimo Pacetti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *