Orso Green: “Albero per ogni nuovo nato: regolamento da riscrivere”.

In merito a quanto approvato dalla Commissione Ambiente arrivano le critiche di Orso Green: “Il regolamento Comunale va rivisto”.

Prendiamo atto – commenta Daniele Borace di OrsoGreen – della volontà, da parte dell’Amministrazione Comunale di Aprilia, di sanare, con colpevole ritardo, il recepimento della legge n. 113 del 1992, modificata con la legge n. 10 del 2013, riguardante l’obbligo per il comune di residenza di porre a dimora un albero per ogni neonato o minore adottato.
Leggendo il testo licenziato dalla commissione ambiente – prosegue Borace – si notano delle storture che possono vanificare il senso stesso della normativa: la valorizzazione dell’ambiente e del patrimonio arboreo e boschivo.
La normativa impone l’obbligo al Comune di mettere a dimora le specie arboree, entro 6 mesi dalla registrazione anagrafica. Scrivere nel regolamento “compatibilmente con le risorse di bilancio” e “richiedenti” rende il documento non aderente alla normativa di riferimento.
Proseguendo la lettura del testo licenziato – continua Borace – il raggiungimento degli obiettivi vengono messi a rischio da possibili negligenze da parte dei genitori. La messa a dimora degli alberi non viene effettuata a richiesta dai cittadini ma è un obbligo di legge di competenza del Comune di Aprilia, che si dovrà fare carico della cura e della manutenzione della piantagione.
Ci auguriamo – conclude Borace di OrsoGreen – che in Consiglio comunale venga rivisto il testo del regolamento. In quell’occasione confidiamo nell’apporto dei consiglieri comunali con emendamenti che ristabiliscano le modalità legislative: la messa a dimora degli alberi non è a richiesta del genitore ma è un obbligo per il Comune per ogni neonato o minore adottato.

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