Addio ai pini di Largo delle Rose: la Porcelli incalza

Il consigliere Porcelli annuncia un’interrogazione in merito alle politiche di piantumazione in città

A seguito del tumulto nato sui social network, derivante dal taglio dei pini in zona Largo delle Rose, il capogruppo di Primavera Apriliana, Carmen Porcelli, ha diramato una nota stampa annunciando l’intenzione di formalizzare un’interrogazione in merito a quanto predisposto in tema di piantumazioni e potature in città.

In merito alle notizie apparse sui social network circa un imminente taglio dei pini in Largo delle Rose, chiederò formalmente in qualità di consigliere comunale se i commenti e le illazioni riferenti un sopralluogo effettuato in giornata dall’assessore Spallacci per l’imminente taglio dei pini corrispondano al vero. Mi auguro veramente di no.

Cons.Porcelli

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Tre anni fa, tanto è trascorso dalla mozione presentata dalla sottoscritta e sostenuta da tutti i colleghi dell’opposizione, sul taglio degli alberi la posizione dell’assessore Spallacci e della intera giunta sull’argomento era stata tanto chiara, quanto disattesa: prima di procedere ad un taglio, l’esecutivo aveva paventato l’ipotesi di ricorrere al parere di un altro tecnico dopo che sulla scrivania dell’assessore ai Lavori Pubblici erano disponibili due perizie opposte e contrastanti: oltre all’agronomo interpellato dal Comune di Aprilia (favorevole guarda caso al taglio), arrivò quella donata dal comitato Aprilia Città degli Alberi (nella quale un arbicoltore riteneva che le piante si potevano salvare). Non è bastato ciò che è avvenuto in via Inghilterra con il sacrificio di altri alberi, avvenuto quasi nell’indifferenza generale ad eccezione di poche voci fuori dal coro, che adesso la giunta ci riprova contando magari nella distrazione estiva. Ricordo anche la decisione, assunta sempre in consiglio per mezzo di una mozione di reintrodurre la legge “Un albero ogni bambino nato o adottato” prima accolta e poi rimangiata dalla giunta comunale: il patrimonio arboreo una volta reciso, andrebbe ricreato attraverso nuove piantumazioni. Chiederò dunque l’ufficialità sulle ultime intenzioni dell’amministrazione, nonché chiederò di conoscere tutti gli atti che sono stati prodotti in questi mesi per sostenere, sempre che tale notizia corrisponda al vero. Questi atteggiamenti furbeschi non si addicono a chi dice di governare in ragione della democrazia e della legalità.

Torna dunque di moda il provvedimento “Un albero per ogni nato”: già nello scorso anno, nel corso di alcuni lavori in Aula Consiliare, proprio il Consigliere Porcelli aveva sollevato questo interrogativo, ricevendo, a suo tempo, delle illustrazioni da parte della Maggioranza. Nello specifico, a suo tempo la motivazione era prettamente logistica: una piantumazione senza “logica” od organizzazione, di fatto, creeerebbe non poco scompiglio in termi

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