Autostrada Roma-Latina, migliaia di firme per realizzazione del progetto.

Ieri la riunione del Coordinamento per la realizzazione dell’autostrada, epilogo della petizione da inviare al Presidente Mattarella

Presso il Salone del Circolo Cittadino di Latina, si è riunito il coordinamento per la realizzazione dell’autostrada Roma – Latina, che segna l’epilogo della Petizione al Presidente della Repubblica,  in quanto quest’ultimo deve assumere la decisione in tempi rapidi sull’ulteriore ricorso dilatorio, ultimo dei tanti  che nel corso degli anni hanno bloccato la realizzazione del progetto.

Tante le personalità presenti in questa giornata per ricordare l’importanza di questo progetto:

“Come Sindacato abbiamo iniziato questa sfida nelle comunità del territorio e a mano a mano si sono aggiunti molti “amici” che la pensano come noi. Un riscontro importante da parte dei cittadini, un segnale forte di una comunità che vuole uscire da una arretratezza infrastrutturale, che di fatto  rende il territorio poco attrattivo per chi vuole fare impresa, ma che soprattutto mette a rischio migliaia di lavoratori che ogni giorno percorrono la Pontina per recarsi a lavoro. Dobbiamo sfruttare le autorizzazioni ed i finanziamenti già concessi per l’opera”, così ha parlato Roberto Cecere, Segretario Generale della Cisl di Latina.

E’ intervenuto anche Claudio Malagola, Direttore di Federlazio: “Apprezzo moltissimo l’iniziativa che tende al “fare” e che ci ha dato l’opportunità di unirci per tenere alta l’attenzione, perché quest’opera deve essere realizzata.”

Il Presidente ANCE Latina,Pierantonio Palluzzi:” Oggi ci troviamo in ritardo ad un anno dalla scadenza, non possiamo stravolgere il progetto iniziale perché perderemo i finanziamenti accantonati, dobbiamo partire nel più breve tempo possibile, perché alla fine di quest’opera si produrranno tredicimila posti fissi”.

Per le istituzioni Il Presidente della Provincia, Carlo Medici:” Plaudo a questa iniziativa perché è il segno di una partecipazione collettiva ed un impegno a mantenere aperto il “sipario” che tende a chiudersi. Dobbiamo sollecitare Roma affinché ci sia una accelerazione sui temi delle infrastrutture del territorio Pontino”.

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