“Depuratore a Casalazzara: fermate questo scempio”

I Consiglieri Porcelli e Boi intervengono sulla realizzazione di un impianto all’interno della ex Yale. “Il depuratore va realizzato ma non al costo di distruggere il nostro patrimonio ambientale”

Bloccate subito il progetto del depuratore a Casalazzara“, sono queste le parole del Consigliere Carmen Porcelli e Roberto Boi riguardo al progetto di realizzazione di una nuova fognatura per Casalazzara. In una nota stampa, lo definiscono “un progetto inutile e costoso” e, soprattutto, un progetto “dannoso” per quanto concerne l’ambiente. “Questo depuratore– spiega il Consigliere Carmen Porcelli, in una conferenza stampa che si è svolta questa mattina presso il suo Ufficio- dovrebbe sorgere in un’area protetta e sottoposta a vari vincoli“.

Il nuovo impianto dovrebbe essere infatti realizzati all’interno della vecchia struttura che era a servizio dell’Ex Stabilimento Yale, ormai dismesso. Un intervento che non tiene conto della sorgente della Reggia di Turno.

Si tratta-prosegue il Consigliere Boi- della realizzazione di un’opera pubblica in un sito inadatto. Il progetto è stato presentato 4 anni fa e già allora avevo fatto mettere al verbale la sua non adattabilità, sia tecnicamente che ambientalmente.

La zona è soggetta a vincoli: boschivi, paesaggistici e ambientali“.

Dati i vincoli richiesti il Consigliere Boi ha fatto una richiesta dei nulla osta richiesti agli enti preposti: nulla osta che, a quanto pare, al momento, non esistono. “Riguardo a questo-specifica Boiho presentato un’interrogazione scritta“.

porcelli boi

Secondo i due Consiglieri Comunali, l’impianto, così concepito, è dannoso per l’ambiente, perché andrebbe a situarsi a ridosso della zona di Protezione Ambientale, con la previsione di scarico delle acque trattate direttamente nel fosso dell’Acquaiola. Il depuratore sarà collocato a circa 9 metri di distanza da un’opera di presa di una antica sorgente spontanea, oggetto anche di sistemazione da parte della Regione Lazio, chiamata sorgente della Regia di Turno o dell’Acquabona. Una sorgente che già precedentemente era stata censita nel Catasto Gregoriano del 1810 e che risulta essere nel 2010 nell’opera della provincia di Latina “Atlante delle sorgenti della Provincia di Latina.

“Quella zona-precisa il Consigliere Porcelli- era una zona ex industriale: a rischio quindi di contaminazioni perché non sappiamo se ci sono al suo interno materiali inquinanti”.

Il controllo del territorio– spiega ancora la Porcelli- è importante“.

Per i due Consiglieri Comunali, la scommessa dell’Amministrazioni Comunali sarebbe quella di dare alle future generazioni un territorio sano, con un perfetto equilibrio tra la qualità della vita e l’ambiente. Per questo motivo chiedono di fermare la realizzazione del progetto.

Entrambi affermano che:”Il depuratore va sì realizzato, Casalazzara va sì servita da fogne e da un impianto, ma non a questi costo e non al costo di distruggere il nostro patrimonio ambientale“.

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