Il caso Eco X affrontato in Consiglio Comunale

Alcuni Consiglieri di opposizione hanno descritto l’atteggiamento dell’Amministrazione sul caso Eco X “poco prudente”

Era inevitabile che il caso della Eco X finisse al vaglio Consiglio Comunale.

Nella seduta mattutina dell’assise cittadina, infatti, alcune forze dell’opposizione hanno chiesto conto di quanto messo in campo dall’Amministrazione durante la crisi di venerdì scorso.

Il Consigliere Romualdi avrebbe preferito

maggiore prudenza, chiudendo magari le scuole per un paio di giorni”.

Dal PD, per voce del Consigliere Giovannini, è stata lamentata una scarsa comunicazione istituzionale:

Non si sono visti manifesti con i consigli pratici da mettere in atto in situazioni del genere.

Non si hanno avuto notizie certe, le uniche fonti di informazione erano i giornali.

Secondo me non c’è stata una comunicazione chiara e lineare di quanto stava accadendo in quel sito.

Quanto è accaduto – ha proseguito il Consigliere Giovannini – mi spinge ad un’altra considerazione.

Siamo pronti ad affrontare emergenze simili qualora, anche se speriamo non accada mai, dovessero verificarsi nuovamente?”

Proprio sulle opportunità di intervento si è concentrato il Consigliere Carmen Porcelli.

L’esponente di Primavera Apriliana ha chiesto conto delle comunicazioni fatte dal Sindaco sui canali non ufficiali:

“Le prime dichiarazioni sono apparse sul suo profilo social, signor Sindaco.

Quando poi si è detto che il raggio di massimo pericolo era di 2 km, non si può intendere che a 2 km e 100 metri tutto rientri nella normalità.

A proposito di profili social – ha proseguito la Porcelli – l’Assessore all’Ambiente ha mostrato un atteggiamento diverso dal suo.

A me pare che in situazioni del genere si agisca con troppa superficialità.

Il “fattore C” non potrà venirci sempre in soccorso.

Quanto accaduto nel 2015 sulla Nettunense evidentemente non ci ha insegnato nulla.

Vorrei poi chiedere come mani non è stato convocato il Centro Operativo Comunale, organo deputato ad occuparsi di situazioni simili”.

La posizione del Sindaco

Il primo cittadino non si è sottratto alla discussione ed ha espresso il suo punto di vista:

“Abbiamo monitorato costantemente l’evolversi della situazione.

Siamo anche andati sul posto lunedì mattina, per fare accertamenti in prima persona.

Le prime notizie ufficiali parlavano di un raggio d’azione della nube di circa 2 km.

Il nostro territorio inizia a circa 5 km da Pomezia, ma nonostante questo abbiamo deciso di fare ordinanze in linea con quanto proposto dal Sindaco Fucci.

Il nostro Comune è stato toccato in minima parte dalla nube: parliamo della zona di Torre Bruna ed una piccola parte di Marina di Ardea.

Ciò nonostante abbiamo messo in campo alcune precauzioni.

Ancora prima del completo spegnimento dell’incendio, abbiamo provveduto alla pulizia della scuola di Casalazzara.

Inoltre, da oggi i nostri tecnici sono a lavoro per effettuare i rilevamenti sulle colture della nostra zona.

Si concentreranno sui campi dissodati negli ultimi 15 giorni e sui prodotti di orto a foglia larga, come consigliato dagli esperti.

Per quanto riguarda le possibili future emergenze, abbiamo in programma una simulazione con la Protezione Civile che aspetta il via dalla Prefettura.

Siamo stati l’unica Protezione Civile chiamata ad intervenire sul posto, dunque credo di poter dire che saremmo in buone mani, se dovesse capitare qualcosa di simile ad Aprilia.

Sulla convocazione del COC – ha concluso il Sindaco – non ho ritenuto ci fossero le condizioni per convocarlo.

E mi assumo la responsabilità della mia scelta”.

di Massimo Pacetti

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