Il PD attacca l’Assessore Marchitti sul Carnevale senza carri

Il PD prende posizione a fianco dei carristi apriliani e attacca l’Assessore Marchitti sul suo silenzio

Il Carnevale si avvicina e le polemiche sull’assenza dei carri tornano a farsi sentire, coinvolgendo stavolta l’Assessore Marchitti.

Il PD, nella persona del Presidente Circolo Aprilia Centro Tiziano Anderlini, esprime tutta la sua perplessità.

Partendo dal presupposto che sia molto

Grave quanto accaduto con l’edizione 2017 del Carnevale Apriliano.

Solo grazie al grande impegno degli Istituti Scolastici Comprensivi verrà festeggiato per le nostre strade.

Incomprensibile il trattamento riservato dall’amministrazione comunale e dall’Assessore Marchitti ai carristi apriliani.

I quali con la loro attività di volontariato l’anno scorso hanno fatto rivivere i fasti di un passato che vedeva Aprilia tra le comunità più attive nell’organizzazione del carnevale.

A gran voce e in tempi non sospetti i carristi hanno chiesto il rimborso delle spese sostenute.

E la definizione di un budget adeguato per l’edizione odierna, accompagnato da una riprogrammazione dell’evento carnevalesco.

L’amministrazione è stata sorda a queste richieste senza individuare i fondi necessari per consentire ai carristi di realizzare le loro idee.

Fondi che al contrario – sottolinea Andrelini – per altre manifestazioni di dubbia utilità vengono trovati tra le pieghe del bilancio comunale.

Come Partito ci chiediamo dove è stato l’Assessore alle attività produttive responsabile dell’organizzazione del carnevale apriliano in questo periodo?

Perché non è stato in grado di dare una risposta adeguata alle richieste dei carristi lasciandoli da soli?”

Rilanciare il Carnevale

L’obiettivo del PD è quello di rilanciare la festività del Carnevale.

Mettendo in campo tutti i mezzi a disposizione:

“Per il Partito Democratico – prosegue Andrlini – è necessario attivare tutti gli strumenti disponibili per riavviare quel percorso che possa ridare al Carnevale Apriliano quel ruolo di aggregazione sociale che ha sempre svolto all’interno della nostra comunità.

E di momento ludico per le nostre famiglie.

Inoltre, sarà fondamentale ascoltare le idee provenienti dal mondo della cultura apriliana.

Rivedendo, laddove richiesto, le caratteristiche, le finalità e le modalità organizzative dell’evento, proiettandolo nel prossimo futuro.

Programmare significa anche individuare con certezza le risorse necessarie ed indispensabili per svolgere l’attività.

All’interno di un quadro che accanto alla sicurezza degli stanziamenti, preveda anche forme di controllo sulle modalità di utilizzo.

Solo così si potrà rilanciare il Carnevale Apriliano quale manifestazione culturale e sociale in cui tutta la comunità viva un momento di incontro e condivisione”.

di Massimo Pacetti

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