Il Terzo Polo Aprilia Futura plaude all’iniziativa del Comune

Il Coordinatore del movimento Antonio Iovino plaude all’idea di Aprilia “Centro Commerciale Naturale”

Il Terzo Polo Aprilia Futura plaude all’idea di creare ad Aprilia un “Centro Commerciale Naturale”.

“Tale decisione – scrive il coordinatore Antonio Iovino – ci soddisfa in particolar modo.

Durante un incontro con l’Assessore Marchitti il giorno 11 febbraio 2014 abbiamo condiviso la creazione di un centro commerciale all’aperto.

E ribadito la nostra convinzione che i primi a beneficiare di tale iniziativa potessero essere proprio i commercianti.

I quali oggi subiscono gli effetti di una grave crisi.

In occasione di quell’incontro, tra l’altro, manifestammo la nostra contrarietà circa la riapertura al traffico di Piazza Roma nei giorni di domenica e festivi.

Le indagini sulla customer satisfaction e sul perché si sceglie un negozio rispetto ad un altro, ci insegnano che tra i motivi principali rimane al primo posto quello relativo alla facilità di trovare un parcheggio nei pressi dell’attività commerciale.

Aprilia negli ultimi anni si è dotata di nuove aree di  parcheggio.

Come nelle zone di Via dei Mille e di Via Matteotti che, sommate a quelle già esistenti, possono dare luogo a un nuovo piano parcheggi.

Permettendo così, anche in via sperimentale, la chiusura al traffico del centro storico.

Allo scopo di creare le condizioni per realizzare un vero e proprio centro commerciale all’aperto.

Crediamo fortemente che il centro della città debba essere vivo e goduto dai cittadini.

Chiediamo – continua Iovino – un’isola pedonale che coinvolga Piazza Roma, Largo Marconi e le strade limitrofe.

Le quali sono legate anche dalla ormai confermata tradizione del mercatino dell’antiquariato.

Siamo pertanto disposti a qualsiasi confronto, convinti di agire nell’interesse dell’intera comunità, salvaguardando i diritti di tutti e tutte.

Anche di coloro che, ostinatamente, non riescono a vedere i benefici che ne verrebbero.

Basti guardare le esperienze di città più virtuose dove adesso, a detta degli operatori stessi, prima contrari alla chiusura al traffico del centro storico, mai e poi mai si tornerebbe indietro”.

di Anna Catalano

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