Mozione Respinta: il commento dell’Opposizione

Dure accuse dall’opposizione a seguito della mozione respinta

A margine della mozione respinta nel secondo punto del Consiglio Comunale odierno, i consiglieri Vincenzo La Pegna, Carmen Porcelli, Gianni Bafundi e Nello Romualdi, hanno rilasciato alcune dichiarazioni legate alla mozione respinta.

“Votare contro la mozione a noi è sembrato un atto di stupidità politica – tuona Carmen Porcelli a margine della mozione respinta in Aula Consiliare – Il Comune ha erroneamente acquisito tali somme, e dovrebbe restituirle. Il Consiglio Comunale deve essere coinvolto in tali scelte, perchè i Consiglieri discutono il Bilancio. Il Sindaco ha interpretato l’atto come lesa maestà, così come la Maggioranza – incalza il Consigliere d’opposizione – siamo stati legittimati dai cittadini“.

“L’Amministrazione non è mai stata chiara: ha messo a disposizione qel conto corrente, solo che il Sindaco continua a respingere quanto abbiamo dichiarato in Consiglio. La collettività è stata spinta a pagare. L’Amministrazione deve restituire i soldi ai cittadini: ha dato indicazioni alla Maggioranza di bocciare la mozione per una ripicca di partito – incalza Vincenzo La Pegna – l’opposizione da un servizio alla collettività. Bocciando la mozione, il PD si mette in una luce poco chiara, e deve farci capire in che posizione si trova: o con Terra o in opposizione“.

“Ogni volta che interviene il Sindaco, se la canta e se la suona. Abbiamo adottato una strategia, e la porteremo avanti. A mio modo di vedere – dichiara Nello Romualdi – parlare di atti volontari è vergognoso, e va trovata una soluzione. Secondo me, il il comportamento del Sindaco è subdolo, ed è legato al fatto che agli occhi della gente non si vedano altri politici con “lo scettro in mano” sulla questione acqua, sapendo di votare contro un atto di buonsenso. Probabilmente voteranno contro la mozione del Partito Democratico“.

“Qui si parla di guelfi e ghibellini – conclude Gianni Bafundi – pur di far qualcosa contro di noi, si è mossa in tal senso. Il Sindaco vuole cavalcare un qualcosa, e deve essere chiaro con i cittadini: gli impianti, che fanno testo, sono legittimi. Hanno fallito come hanno fallito con i tributi e la Turbogas. Tutti possono fare i comitati, sono associazioni spontanee. La Biolcati sta facendo un percorso elettorale, stanno giocando con le carte“.