Nuova Gramsci: Grillini e Pentastellati propongono un sito alternativo. Ma è già occupato

Dopo la Commissione Trasparenza della scorsa settimana, nessuna delle perplessità sollevata dai due meetup 5 Stelle è stata chiarita. Ora i due gruppi propongono un sito alternativo: Via Pergolesi, dove però è previsto il progetto della GiòVolley

Nonostante la Commissione Trasparenza di qualche giorno fa sulla nuova Gramsci non abbia sortito grandi effetti, lasciando tutto praticamente invariato, Grillini e Pentastellati continuano a proporre soluzioni alternative.

I due meetup del Movimento 5 Stelle apriliano continuano infatti a sostenere la non idoneità del sito di Via Tiberio proposto dal Comune.

Nel corso della discussione di giovedì scorso, infatti, sono comunque emerse delle criticità legate al terreno in questione, sebbene non siano state considerate di impedimento alla realizzazione della nuova scuola.

Anche perché, secondo il parere dei rappresentanti dei due gruppi presenti alla discussione, in pochi dall’opposizione hanno chiesto chiarimenti.

Solo i Consiglieri La Pegna e Boi hanno voluto sottolineare i problemi del sito, mentre dagli altri membri dell’opposizione non sono arrivate proposte:

Un progetto del valore di 7.000.000 di euro – sottolineano Grillini e Pentastellati – e nulla da eccepire o proporre.

Allora l’opposizione la facciamo noi.

In relazione alle nove perplessità da noi prospettate ed alle quali non è stata data risposta, e agli ulteriori due inconvenienti emersi durante la Commissione Trasparenza, proponiamo che la Nuova Gramsci venga realizzata sul terreno localizzato tra via Toscanini, via Monteverdi e via Pergolesi.

Detto terreno risulta molto più idoneo e centrale di quello di via Tiberio alla realizzazione della nuova Gramsci.

Esclude numerose problematiche, risulta molto più vicino all’attuale sede della Gramsci e centrale rispetto alla zona da servire.

Inoltre, non risultano esserci contenziosi e non si pagherebbero espropri con i soldi dei cittadini.

L’unico problema è che il terreno in questione rientra tra quelli affidati alle società sportive perché ne provvedano alla riqualificazione.

Se non si tratta di andare in giudizio, come invece sta accadendo per l’attuale sede della Gramsci motivo di contenzioso tra il Comune ed il privato che ne rivendica l’usucapione, si presenta anche in questo caso un impedimento causato dal coinvolgimento di terzi.

La vicenda legata alla nuova Gramsci è molto più intricata di quanto si potesse pensare.

di Massimo Pacetti

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