“Piano regolatore, una presa in giro” secondo Aprilia Possibile

Il movimento prende di mira le iniziative dell’Amministrazione su piano regolatore e situazione delle periferie. Anche questi “fallimenti” della giunta

Continua la lista dei “fallimenti” che i responsabili di Aprilia Possibile imputano all’attuale maggioranza.

La loro analisi ha riguardato prima la riqualificazione del polo Culturaprilia, mentre ora si concentra sul piano regolatore e la situazione delle periferie.

Situazioni che, secondo il portavoce Roberto Fiorentini, segnano indelebilmente il fallimento dell’esperienza di governo attiva da quasi dieci anni:

Quanto dichiarato dal Sindaco e dalla sua squadra di governo – ricorda Fiorentini – riguardo la necessità di un Piano Regolatore Generale ha veramente una connotazione assurda, incredibile.

L’Amministrazione infatti dovrebbe quanto meno tacere su questo tema.

Ricordiamo infatti che le Liste Civiche attualmente alla guida della città sono ormai al governo da ben 10 anni.

Anni in cui Aprilia ha visto incrementare paurosamente le aree cementificate, così come le concessioni di cubature e le deroghe al piano regolare.

I fossi della città sono stati intubati, mentre le fogne non sono state riqualificate.

Le periferie – che il Vicesindaco afferma di conoscere bene – soffrono estremi disagi urbanistici.

Non soltanto non sono stati concessi i servizi necessari e tanto attesi.

Ma le periferie rischiano nuove colate di cemento, che creeranno ulteriori disagi.

Per non parlare delle opere pubbliche: il Culturaprilia (ristrutturato da un anno) cade a pezzi.

La pista ciclabile è soltanto un marciapiede nuovo con due strisce bianche.

I marciapiedi di Campo di Carne e Campoleone sono stati un fallimento e lo dimostrano tutte le varianti in corso d’opera.

E molte scuole continuano nelle loro problematiche“.

Percorso civico fallimentare

La dura analisi di Aprilia Possibile continua con la richiesta di un nuovo Piano Regolatore Generale.

Che sia però pensato con “coraggio”, cosa finora mancata alle liste civiche al governo della città:

“Con quale faccia – proseguono dal movimento – l’Amministrazione si presenta a parlare di un Piano Regolatore Generale che punti ai servizi, se hanno già avuto 10 anni per farne uno nuovo e non l’hanno fatto?

Anzi, il Sindaco ha addirittura dichiarato in passato che ad Aprilia non serviva un nuovo PRG, dopo averlo promosso e promesso in campagna elettorale nel 2013.

Ovviamente, i privati in questi anni hanno invece fatto scempio della nostra città.

Certo, il Piano Regolatore serve.

Da tempo chiediamo un Piano Regolatore a consumo zero, che punti anzi a riportare a servizi e a verde aree finora destinate ad altra cementificazione.

Ma lo facciamo nella consapevolezza di proporre un percorso che nessuna delle presenti Liste Civiche ha avuto il coraggio di affrontare in ben due mandati.

Ora si presentano per un terzo mandato chiedendo il consenso su un programma che hanno già largamente disatteso.

Stanno prendendo in giro la comunità a cui chiederanno il voto.

Proprio sulla questione Urbanistica di questa città ci sono stati i maggiori fallimenti dell’Amministrazione Terra.

Le Liste Civiche ne dovrebbero prendere atto e decretare la fine del loro – fallimentare – percorso”.

di Massimo Pacetti

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