Polemiche scrutatori, Piazza Civica risponde al Consigliere La Pegna.

Piazza Civica non ci sta e replica alle accuse del Consigliere La Pegna sulla scelta degli scrutatori: “Menzogne, chieda scusa”.

“Perdere privilegi brucia a tutti e non poterlo ammettere pubblicamente forse genera una frustrazione ancora più insopportabile. Il ricorso alle menzogne infine serve a seminare confusione per tentare di lasciare una macchia nei confronti di chi ha “rotto un giocattolo” figlio della vecchia politica.

 Dall’inizio di questa consiliatura Piazza Civica ha condotto una battaglia politica alla luce del sole per modificare il sistema di nomina degli scrutatori che da anni erano nominati direttamente dalle forze politiche. La prassi in uso prevedeva che ogni gruppo, in base al proprio peso in consiglio comunale, indicasse proporzionalmente i nominativi tra quanti presenti nell’apposito albo. La legge lo consente ma abbiamo ritenuto che bisognasse porre fine ad uno scempio che negli anni ha visto ricoprire questo ruolo a parenti e sostenitori degli amministratori di turno. Un “tesoretto” da utilizzare alla bisogna per rafforzare i legami tra elettore ed eletto.

Così dalla prima convocazione del referendum costituzionale (successivamente posticipata al prossimo 20-21 settembre) la Commissione elettorale ha stabilito di sorteggiare in modalità elettronica tutti i 163 scrutatori necessari e di comporre una ulteriore lista di 389 supplenti (il doppio degli scrutatori necessari) a cui far ricorso per le eventuali sostituzioni. Il sorteggio è stato effettuato dall’Ufficio elettorale in modalità informatica attraverso un software che estrae casualmente i nominativi tra quanti risultano iscritti all’albo comunale degli scrutatori, come avviene in molti comuni d’Italia. Questo sistema, assolutamente casuale e che sarebbe il caso di dire – questo sì – “che non guarda in faccia a nessuno”, può determinare il sorteggio di chiunque risulti iscritto nell’albo, anche i congiunti di amministratori. Dovrebbe imbarazzare dover intervenire per insinuare dubbi su un sistema trasparente come questo, quando per anni sie è stati in silenzio, anzi si è preso la parola per indicare i “propri” scrutatori”. Invece il consigliere La Pegna prova a gettare sospetti senza uno straccio di prova e senza precisare l’accusa: cosa non sarebbe stato regolare, il sorteggio operato dai funzionari dell’ufficio elettorale alla presenza della Commissione? Commissione alla quale ha partecipato anche il collega dell’opposizione Domenico Vulcano.”

“Questo nervosismo conferma che la scelta fatta è giusta – spiega Ilaria Iacoangeli, consigliera di Piazza Civica componente della Commissione elettorale. – Il tentativo becero di controvertire la verità è un insulto alla onorabilità di amministratori e familiari. La Pegna chieda scusa a quanti ha coinvolto senza motivo in questa polemica. Con l’occasione – aggiunge  Iacoangeli – vorrei ribadire che la nostra proposta originaria prevedeva il ricorso ad un avviso di disponibilità al quale i soli interessati tra gli iscritti all’albo avrebbero potuto rispondere sulla specifica tornata elettorale. Opzione utilizzata in molti comuni che ci era sembrata più funzionale e che non è stata applicata, su richiesta della struttura, per carenza di personale. Sarebbe stata l’occasione per inserire un criterio di preferenza nei confronti di persone più bisognose, fermo restando che l’esercizio di tali ruoli è una prerogativa che spetta ad ogni cittadino e che riguarda la sfera dei diritti politici e di partecipazione. In ogni caso siamo contenti per questa innovazione che restituisce credibilità alla politica”.

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