Riscossione tributi: privatizzare potrebbe essere la scelta

La Pegna: “L’esternalizzazione potrebbe non essere la soluzione economicamente più adatta”

Il servizio di riscossione coattiva dei tributi potrebbe prendere la strada della privatizzazione. L’affidamento ad aziende private per le entrate coattive di origine tributarie, extra-tributarie e patrimoniali, delle entrate derivanti da sanzioni amministrative, proventi urbanistici e di natura ambientale, nonché relative alla refezione scolastica e da sanzioni derivanti le violazione del codice della strada, verrà discusso in una commissione ad hoc Giovedì 24 Luglio. In commissione Finanze, verrà esaminata l’ipotesi sul possibile affidamento del servizio di riscossione coatta dei tributi ad aziende o personale esterno, oppure concederle a figure professionali presenti nell’entourage dell’amministrazione, valutazione questa presa in considerazione dal capogruppo di Aprilia Valore Comune, Vincenzo La Pegna.

Riguardo all’ipotesi di privatizzare la riscossione dei tributi, abbiamo ascoltato il Presidente della commissione Finanze Angelo Zanlucchi: “Nella commissione si discuterà della formazione di un bando per la riscossione coatta dei tributi. Il bando potrebbe servirci per capire quale delle aziende private che parteciperanno avrà i requisiti giusti, in termini di migliore offerente, per riscuotere i tributi di coloro che fino ad ora avrebbero evaso il fisco. Mentre, per quanto riguarda i tributi ordinari la riscossione rimarrà di competenza del Comune. Discuteremo in commissione questa proposta”.

LaPegna

E’ di altro avviso il consigliere Vincenzo La Pegna, che sostiene l’importanza di valutare entrambe le possibilità, privatizzare o delegare a figure professionali interne al Comune la riscossione dei tributi: “In commissione Finanza, con il mio gruppo vorremmo valutare quale potrebbe essere il metodo migliore per riuscire a riscuotere i tributi, coattivamente, di coloro che non pagano: ossia, comprendere quale potrebbe essere l’idonea procedura di servizio, per incassare i tributi mancanti da parte dell’Amministrazione. In commissione è importante capire bene a chi il Comune vorrebbe affidare il servizio; privatizzare potrebbe non essere la soluzione. Credo che in questo caso avvalersi delle nostre partecipate non sia del tutto errata come idea: cercheremo con il mio gruppo di capire quali sono le linee di indirizzo adottate dall’Amministrazione comunale e come intendono procedere. Valuteremo insieme se l’esternalizzazione della riscossione dei tributi sia la scelta migliore o se sarebbe meglio indirizzarsi su altri fronti. E non solo. Mettiamo il caso che la privatizzazione è la scelta che la maggioranza propone, in questi casi bisognerebbe sapere a chi affiderà questo incarico e come lo commissiona.
La nostra idea sarebbe quella di prendere in considerazione le figure professionali che già lavorano nell’ ufficio tributi o del personale della Multiservizi che possiede le giuste capacità in questo settore, qualora ci fossero. In questo modo il Comune potrebbe ricavarne un vantaggio economico, evitando ulteriormente ti intingere sul bilancio. La prima soluzione è verificare se è possibile non privatizzare il servizio, di seguito valuteremo le linee di indirizzo prese dal Comune. L’amministrazione ritiene di possedere delle figure professionali adatte a questo scopo, allora utilizziamole”.

Melania Orazi

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