Una fondazione per la cultura apriliana: il PD rilancia

Il Partito Democratica propone l’idea di una fondazione per far sì che la cultura apriliana possa valorizzare le associazioni

La cultura apriliana ha bisogno di una figura che faccia da guida per predisporre attività e confronti: una figura che, secondo il Partito Democratico, può essere incentrata in una , Fondazione, impegnata per la collettività e con impatto praticamente nullo sulle casse comunali.

Creare un nuovo modello di crescita dell’offerta culturale nella nostra città che sappia sfruttare l’importantissima vivacità resa possibile dalla presenza nel nostro tessuto cittadino da un insieme di associazioni che con poche risorse rappresentano una vera e propria eccellenza locale. Testimonianza più profonda le recenti iniziative culturali che si sono svolte alla Claudia, in particolare di Crepino gli Artisti e del recente festival Osmosi che ha avuto un grandissimo successo di partecipazione sia di associazioni sia di pubblico e l’intensa attività svolta nei locali dell’ex-mattatoio da radicate realtà associative.

Per il Partito Democratico di Aprilia è fondamentale avviare e concludere nel più breve tempo l’iter per la costituzione di una Fondazione Culturale che rappresenti uno strumento innovativo in grado di coniugare la necessità di ottimizzare l’utilizzo delle risorse disponibili, ampliare la partecipazione e costruire un offerta culturale all’altezza delle aspettative della nostra città.

Alessandro Mammucari, Segr. del PD

Alessandro Mammucari, Segr. del PD

Lo schema che proponiamo è quello della fondazione di partecipazione dove accanto al socio istituzionale rappresentato dal Comune di Aprilia, vede la presenza di soci aderenti rappresentati dal mondo associativo che contribuiscano al persegiumento degli obiettivi ed infine la presenza di soci sostenitori rappresentati dai singoli cittadini.

Elemento centrale l’assemblea di partecipazione dove ente locale, associazione e singoli cittadini discutono, si confrontano e deliberano in merito alle azioni da intraprendere per lo sviluppo delle attivita culturali e dello spettacolo nonchè la definizione delle strategie operative per il raggiungimento delle finalità proprie della fondazione. Altro aspetto centrale è la distinzione del momento gestionale affidato ad un consiglio di amministrazione e soggetto al controllo di un collegio sindacale e momento di definizione delle strategie e della programmazione da affidare ad un comitato di indirizzo composto da soggetti scelti fra personalità di riconosciuto prestigio, comprovata esperienza e specifica competenza negli ambiti di attività della Fondazione.

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Nella nostra proposta viene rimarcato con forza la gratuità delle cariche sociali che non devono comportare spese per compensi ed altri emolumenti, oltrechè la certezza nell’utilizzo delle risorse con la redazione degli indispensabili bilancio d’esercizio. Sul fronte degli immobili la nostra proposta prevede che gli stessi devono rimanere di proprietà dell’amministrazione comunali e messi a disposizione della Fondazione con gli idonei atti di affidamento.

Il nuovo strumento che proponiamo dovrà essere un moderno responsabile della gestione scientifica, culturale ed amministrativa dell’offerta culturale in un ottica di partecipazione diffusa, coinvolgimento dei migliori esponenti del contesto culturale aprilano e di un gestione efficace ed efficiente delle risorse pubbliche disponibili. Il tutto all’interno di un circolo virtuoso che si autoalimenta in assoluta autonomia gestionale, così come le migliori prassi nazionali ed internazionali impongono.

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One Response to Una fondazione per la cultura apriliana: il PD rilancia

  1. Matteo Vignapiano

    …..di per se tutto codivisibile……ma molte sono le componenti in concorso al buon esito nelle quali la storia recente, ma non solo, ha già definito importanti ineguatezze.
    Nel comune dire si recita che tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare, nel nostro reale più che mare trattasi di un oceano.
    Sarà ardua ma non impossibile.
    Auguri.

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