ASL Aprilia nel caos, il TDM denuncia: “Ufficio cambio medico paralizzato”.

Si fa sempre più tesa la situazione alla Asl di Aprilia: ufficio cambio medico nel caos e indifferenza delle istituzioni. La denuncia del TDM.

Non sembra attenuarsi la situazione di disagio in cui da tempo versa la Asl di Aprilia. Ancora una volta il Tribunale dei Diritti del Malato si ritrova a dover alzare la voce per denunciare le tante avversità che gli uffici amministrativi affrontano ogni giorno, nell’indifferenza delle istituzioni. Oggi parliamo dell’ufficio del cambio medico, che versa una situazione di totale paralisi, a causa delle tante richieste (circa 200 a settimana), richieste che devono essere raccolte dai soli due addetti agli sportelli:

“Non più tardi di tre mesi fa il TDM ha  denunciato l’urgenza di mettere in essere un piano per gestire con tempi brevi e certi il cambio di medico quando questo va in pensione e lascia i sui circa 1500 pazienti scoperti dal Servizio Sanitario pubblico fino a quando non  viene scelto il sostituto. In  questi giorni le sole due persone presenti in ASL, deputate tra le altre cose a registrare la scelta e la revoca medico, oltre alle consuete circa 200 domande settimanali, si ritrovano a cercare di soddisfare la richiesta dei 3000 cittadini che dal primo di gennaio si ritrovano senza medico di famiglia(MMG). Come si può pensare che due sole persone riescano, nei tre giorni a settimana riservati al servizio di cambio del medico, a soddisfare l’esigenza immediata che hanno più di 3000 cittadini?”

Come già accennato in precedenza, forte è l’attacco e la sollecitazione che il TDM fa alle istituzioni, in particolar modo alla Regione:

La Regione, che è a conoscenza di questi problemi e sicuramente ha o dovrebbe avere una visione generale del perché nella maggioranza dei casi il cittadino viene a conoscenza solo il giorno prima, se non addirittura il giorno dopo, che il proprio medico di famiglia ha lasciato scoperta la posizione, non interviene procedurando le uscite dei medici, ad esempio obbligandoli ad avvisare i propri pazienti con congruo anticipo e dare quindi la possibilità al cittadino di scegliere in tempo un nuovo medico, evitando così di riversarsi tutti nello stesso momento negli uffici della ASL.”

Questa è una problematica che si presenta almeno una volta al mese: il 1° febbraio, per esempio, un altro medico lascerà il suo incarico per andare in pensione, costringendo dunque circa 1500 pazienti ad iscriversi ad uno nuovo. Ciò che propone il TDM, viste le lunghe attese e le eventuali urgenze dei pazienti, è di predisporre un servizio nella Asl per coloro che hanno urgenze di farsi prescrivere farmaci necessari, in attesa del cambio medico.

Ultimo punto, ma non per importanza, è la necessaria riorganizzazione dello job description degli operatori, pilastro per la garanzia di un servizio efficiente:

“Lo scorso 16 dicembre all’Assessore Dr. D’Amato, in occasione dell’inaugurazione della Casa della Salute di Aprilia, è tempo di riorganizzare tutte le attività, specialmente quelle amministrative, che non sembra ma sono gli ingranaggi che fanno muovere il complesso motore della macchina “sanità pubblica”. Tante persone sono andate in pensione lasciando uffici deserti, portando con sé  la loro esperienza e quasi sempre senza averne gestito il cambio di consegne, ma ….a chi? Poi… l’informatica è cambiata e tanto aiuto può sicuramente arrivare da questa.

Sicuramente molte attività ed operazioni che si facevano e si fanno forse sono superate. Quando  ci si occuperà di riscrivere le job description degli operatori? E rimettere in discussione chi fa cosa e come? Le poche persone rimaste sono allo stremo e non è nè giusto nè tantomeno corretto far pesare tutte queste inefficienze sulle loro spalle. Siamo sicuri che se solo ci fosse quindi la volontà di risolvere queste problematiche, le risposte in termini di suggerimenti e miglioramenti per rendere il sistema sanità efficiente possono arrivare dagli attuali anche se sottodimensionati addetti ai lavori.

 

Federica Zecchi

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