Caso Chikungunya: vertice tra Sindaco e Avis

L’aumento di casi legati alle infezioni di Chikungunya ha messo in allerta il nostro territorio. Oggi vertice Sindaco-Avis

Si è svolto questa mattina un meeting tra il Sindaco Antonio Terra ed i responsabili dell’Avis sul caso Chikungunya.

“A tal riguardo – recita una nota emanata da Piazza Roma – si rende noto che il Dipartimento di Prevenzione dell’Asl di Latina ha comunicato che nella provincia pontina sono stati segnalati ad oggi quattro casi di Chikungunya.

Due confermati e due probabili.

La quale si manifesta con una sintomatologia simil-influenzale: febbre alta, brividi, cefalea, ed artralgie.

Tale malattia è trasmessa dalla zanzara comunemente chiamata “tigre”.

Per tali problematiche, il Ministero della Salute negli anni ha emanato specifici documenti.

Da ultimo la circolare n. 20957 del 10 luglio 2017, con la quale tra l’altro ribadisce l’utilità di trattamenti di disinfestazione del territorio come azione necessaria e utile a ridurre il rischio di trasmissione di malattie determinate dalla puntura delle zanzare.

Per quanto sopra, in considerazione della situazione epidemiologica regionale e provinciale, a tutela della salvaguardia della salute pubblica e in un’ottica di prevenzione primaria, il Servizio di Igiene e Sanità Pubblica suggerisce ai Comuni di predisporre gli atti per gli eventuali trattamenti di disinfestazione straordinari nei territori di competenza.

Secondo le modalità e le indicazioni emanate dall’Istituto Superiore della Sanità, qualora mutasse lo scenario epidemiologico locale.

L’Asl – continua la nota – ha informato che sarà sua cura fornire tempestivamente ai Comuni informazioni relative all’individuazione dei casi accertati per l’avvio delle necessarie azioni di disinfestazione.

Alla luce di quanto comunicato dall’azienda sanitaria locale, l’Amministrazione Comunale è pronta, laddove fosse necessario, ad attivare ogni eventuale azione a tutela della salute pubblica“.

L’Avis di Aprilia chiede donazioni straordinarie

Contrariamente a quanto chiesto da alcuni nei giorni scorsi, l’Avis di Aprilia non ha intenzione di sospendere le donazioni.

Anzi, richiede uno sforzo ulteriore per sopperire al blocco disposto, invece, nelle zone maggiormente colpite:

“L’Avis di Aprilia – prosegue la nota-  in proposito ha informato il Sindaco che il centro di raccolta di sangue del territorio comunale è attivo e funzionante.

Inoltre, l’Associazione invita i volontari a considerare una donazione straordinaria in questo periodo.

Proprio al fine di sopperire al blocco delle donazioni nei territori oggetto delle recenti disposizioni del Centro Nazionale Sangue (CNS).

Le disposizioni di sospensione, integrate con nota prot. n. 2092 del CNS dello scorso 13 settembre, riguardano i residenti nei predetti territori.

Nello specifico, la sospensione totale delle donazioni riguarda solo la Asl 2 di Roma ed il Comune di Anzio, oggetto di un focolaio confermato nei giorni scorsi.

Nel resto del Comune di Roma la donazione è consentita con una quarantena di cinque giorni delle sacca raccolta.

In tutte le altre aree della Regione, in base all’assunzione di un minor livello di rischio di infezione, al sangue raccolto verrà applicata la quarantena di cinque giorni se il donatore ha soggiornato nella Asl Rm 2 o ad Anzio.

Durante il periodo dei cinque giorni, il donatore dovrà comunicare eventuali stati febbrili insorti.

Nell’assenza di sintomi legati all’infezione, la sacca sarà trasfondibile al termine dei cinque giorni.

Per informazioni da parte dei donatori ed eventuali dubbi inerenti la loro idoneità, è attivo il numero 334.7626808.

Sul sito web istituzionale dell’Asl di Latina – si conclude la nota – sono disponibili raccomandazioni utili per la popolazione volte alla prevenzione delle punture di insetti”.

di Massimo Pacetti

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