Giovani e cultura, binomio vincente

Le iniziative in ambito scolastico hanno permesso di comprendere bisogni e potenzialità dei giovani apriliani

La scuola è il luogo che forma i giovani, gli adulti di domani, questa non è certo una notizia.

Ma è qualcosa che vale comunque la pena continuare a sottolineare.

Perché è fondamentale comprendere quanto i progetti realizzati all’interno delle scuole di Aprilia siano importanti per i giovani.

Innanzitutto a comprendere il fascino della cultura, magari attraverso la letteratura.

Il Concorso di Scrittura Creativa, giunto alla terza edizione, ha permesso a tanti giovani di esprimere le proprie potenzialità attraverso un’opera scritta.

E per qualcuno è stata anche la conferma di questa capacità.

Alcuni dei premiati durante l’edizione 2018, infatti, avevano già dato prova nelle passate edizioni di grandi capacità.

“Abbiamo avuto conferma – sottolinea l’Assessore alla Cultura Francesca Barbaliscia – di una sensibilità spiccata ed una vivacità culturale da parte dei ragazzi assolutamente da valorizzare.

Un’esperienza che, di concerto con il corpo docente degli istituti, è entrata di diritto all’interno dei programmi didattici annuali.

E che promuove riflessioni e spinge i ragazzi a confrontarsi con la letteratura”.

Ma non sono solo i ragazzi ad ottenere benefici dalle iniziative legate al mondo della scuola.

Anche i docenti, infatti, possono imparare molto, soprattutto su come affrontare i rischi pedagogici e didattici che si manifestano in età scolare

Il progetto “Aprilia, scuola e inclusività” è nato con l’intenzione di monitorare l’evoluzione scolastica dei bambini, in particolare nel passaggio dalla scuola materna alla primaria.

Affrontando così per tempo ogni difficoltà che potrebbe manifestarsi:

“Un’attenzione particolare – sottolinea ancora l’Assessore uscente – che aiuta i più piccoli nel mondo delle relazioni.

Favorendo il superamento di quelle difficoltà che nel prosieguo della crescita dei bambini potrebbero ostacolare il loro percorso scolastico e il loro sviluppo armonico”.

di Massimo Pacetti

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