I primi sei mesi del nuovo Comitato di Campoleone

Lo scorso 30 giugno il Comitato di Quartiere Campoleone ha delineato i risultati raggiunti e gli obiettivi futuri

Il nuovo Comitato di Quartiere Campoleone ha compiuto i suoi primi sei mesi di vita.

Lo scorso 30 giugno è stata indetta un’assemblea pubblica in cui sono stati presentati i traguardi raggiunti dallo scorso 28 dicembre:

“Riqualificazione del Centro Polivalente.

Inaugurazione sede della Protezione Civile.

Nuova sede distaccata della Polizia Locale.

Rifacimento area giochi piazzale della Parrocchia S. G. Battista.

Messa in sicurezza degli impianti elettrici, idrici e impianto a risparmio energetico dell’Istituto Scolastico Comprensivo E. Majorana”. 

E per delineare anche i futuri obiettivi del Comitato stesso:

Impianto sportivo finalizzato ad essere un nuovo punto di aggregazione.

Costruzione di una pensilina lungo tutto il percorso pedonale, dai cancelli all’ingresso della scuola E. Majorana.

Allo studio iter burocratico per un Autovelox sulla via Nettunense, sollecitando la richiesta da parte del Comune di Lanuvio”.

Hanno partecipato all’incontro anche rappresentanti dell’Amministrazione Comunale.

Presenti infatti l’Assessore ai Lavori Pubblici Mauro Fioratti-Spallacci ed il Consigliere Luana Caporaso.

Tanti i temi affrontati durante l’assemblea, a partire dai lavori che stanno interessando la zona della stazione.

L’Assessore ha menzionato dei

“difetti di progettazione”

che stanno dilungando i previsti tempi di realizzazione dei lavori.

Ma, sempre a detta del responsabile dei Lavori Pubblici, il cantiere dovrebbe essere chiuso entro settembre.

Per poi aprirne un altro verso la metà del 2018.

È stato infatti prospettato un nuovo impianto fognario che andrà a ricongiungersi con il collettore provinciale.

Portando così il sistema di scarico della frazione di Campoleone al depuratore di Via del Campo.

Un investimento da circa 400.000 €.

L’Assessore non si è poi sottratto alle domande dei presenti, dando così all’assemblea l’opportunità di chiedere chiarimenti e spiegazioni sull’attuale situazione del territorio.

di Massimo Pacetti

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