Inaugurato dal Consigliere La Pegna il monumento a Falcone e Borsellino

Ancora prima dell’Amministrazione, il Consigliere Vincenzo La Pegna ha voluto rendere omaggio nel giorno dell’anniversario

Il Consigliere Vincenzo La Pegna ha anticipato l’inaugurazione ufficiale del monumento eretto in onore di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.

Nel tardo pomeriggio di oggi il Consigliere, accompagnato da alcuni esponenti del Movimento Nazionale per la Sovranità che fa capo alla sua lista, ha porto un omaggio floreale al monumento posto in Via dei Mille.

Con loro anche Pina Ricci, Presidente del Movimento Nazionale Legalità e Sicurezza, e Daniele Borace di Fare Verde.

“Era importante – ha osservato il Consigliere – compiere questo gesto oggi, nel giorno dell’anniversario della strage di Capaci.

I tempi per l’installazione di questo monumento andavano studiati meglio.

Ma non è questo il momento di fare polemica.

La cosa importante è dare un segno, soprattutto per le nuove generazioni.

Far capire l’importanza di queste figure che hanno combattuto, e a loro modo sconfitto, le mafie.

Ci sono infatti tanti tipi di mafie, non solo quelle che si fanno chiamare per nome.

Ogni atto sovversivo nei confronti dello Stato è da considerarsi un atto mafioso.

È fondamentale non abbassare mai la guardia contro questi pericoli.

Oggi anche le più alte istituzioni del nostro Paese hanno reso omaggio ai due magistrati e agli agenti delle loro scorte.

Mi sento particolarmente vicino alle famiglie dei miei colleghi delle forze dell’ordine morti nell’adempimento del loro dovere”.

Anche Daniele Borace ha voluto destinare un messaggio contro la mafia:

“Anche nel nostro territorio – ha ricordato – ci sono i segni dei danni portati dalla mafia.

Soprattutto da quella invischiata nel business dei rifiuti.

L’immondizia sotterrata in molte zone d’Italia, tra le quali la nostra, ha provocato tantissime vittime.

Non possiamo accettare che sia qualcun altro a decidere come noi dobbiamo morire“.

Dopo la deposizione dell’omaggio floreale, Pina Ricci ha chiesto un minuto di silenzio in ricordo dei dure magistrati.

di Massimo Pacetti

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