Luca Bonomo in arte GVN LB: un ragazzo che crede in quello che fa.

 Luca Bonomo, in arte GVN BL, un giovane ragazzo che sta inseguendo con tutto se stesso il suo sogno.

Le foto sono state scattate da Luca Baravelli.

Lui è Luca classe ‘99, un semplice ragazzo di Aprilia con una grande passione per la musica. Dopo tanti sacrifici e dopo tanto impegno, con la sua musica sta riuscendo a trasmettere un messaggio importante: credere in se stessi.

 

Com’è nata la tua passione per la musica?

È nato tutto per gioco circa due anni fa: insieme ad un mio amico, in arte Poison Flag, facevamo freestyle, Un giorno ci siamo buttati a scrivere una canzone, non avevamo nulla da perdere tanto. Di colpo ci siamo ritrovati in una situazione in cui il nostro pezzo è piaciuto molto. Tutto ciò è nato perché noi eravamo andati in uno studio ad Anzio per registrare per la prima volta un pezzo. Successivamente, con i soldi che avevo risparmiato, ho comprato tutto il materiale per crearmi uno studio di registrazione a casa, comprando tutto il necessario: computer, casse, cabina, pannelli ecc. Sono stato poi un anno ad imparare ad utilizzare i programmi per registrare, mi sono impegnato davvero moltissimo per cercare di imparare ad utilizzarli al meglio.”

Come mai hai scelto questo nome d’arte?

Il nome d’arte “Giovane” ovvero GVN LB, nasce da una mia passione. Io da piccolo ho sempre studiato alchimia e mi sono appassionato al concetto dell’immortalità. In particolare, c’è un concetto nell’alchimia che è quello della pietra filosofale, la quale simboleggia l’eterna giovinezza. Quello è il mio scopo: diventare un artista immortale.”

 

Hai un artista a cui ti sei particolarmente ispirato?

Come punto di riferimento mi baso maggiormente sugli artisti stranieri, non perché la musica italiana non mi piaccia, ma perché fin da piccolo mi è piaciuta la musica anni ‘80. Per me la base è quella della musica america. Come cantati in particolare mi piace moltissimo Post Malone, comunque cantanti melodici.”

Ti saresti mai aspettato un buon risconto quando hai deciso di cominciare?

Come ho detto prima io sono partito per gioco, ma ora come ora ci credo al 100% in quello che faccio, non ho nessun dubbio. Il mio obiettivo è arrivare lontano. La musica è la mia passione e tramite questa potrei fare anche tante altre cose che mi interessano, come ad esempio la meditazione, in particolar modo arrivare a scoprire me stesso. Tramite la musica diventi un personaggio. Dunque non mi sarei mai aspettato questa situazione, anche se in parte si, perché credo in quello che faccio e mi ci sono impegnato moltissimo. Però il riscontro della gente che mi dice che le mie canzoni sono uniche è veramente inaspettato.”

Com’è stato aprire la serata al Pizzamore martedì scorso?

Aprire la serata al Pizzamore è stato fantastico. Io comunque, insieme ad altri due miei amici, avevo già aperto serate, come una volta alla discoteca “L’ombelico” a Latina. Però a Latina è stato diverso: sul palco c’erano altre due persone con me, quindi l’attenzione non era focalizzata su una persona sola. Ad Anzio, invece, è stata un’esperienza emozionante e totalmente nuova. Sul palco c’ero solo io e tutti guardavano solo me. Mentre ero lì guardavo il pubblico e ho notato che c’era chi saltava, chi stava fermo e chi invece, anche se non conoscendomi, si stava divertendo molto. Ero partito pensandomi nel mio studio da solo, perché ero convinto che nessuno ballasse, invece tutti hanno cominciato a battere le mani già dalla prima canzone. Le facce di quei ragazzi le vedevo, ho visto che stavano nel momento.”

Chiara Ruocco

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