Meucci senza aule, Possibile chiede la verifica di nuovi spazi negli altri Istituti

Possibile chiede all’Amministrazione un ” intervento a sostegno delle famiglie” attraverso un lavoro coordinato con la Provincia per la verifica di nuovi spazi negli altri Istituti di Aprilia.

La situazione “carenza aule” al Liceo Meucci al momento sembra essere  ancora in fase di stallo. Il gruppo Possibile in questi giorni sta sollecitando il Comune a prendere un impegno di lavoro con Provincia e amministrazioni scolastiche per la ricerca di nuovi spazi, nuove aule, negli altri Istituti di Aprilia.

Comprendiamo pienamente l’amarezza e la rabbia delle famiglieche si sono viste negare per assenza di spazi – scrive il gruppo in una nota – l’iscrizione di ben 84 ragazzi e ragazze presso il Liceo della nostra Città. Allo stesso tempo comprendiamo le enormi difficoltà dell’amministrazione scolastica su cui sono state scaricate problematiche impossibili da gestire nel rispetto della sicurezza, in primis, degli alunni.

Alle problematiche già presenti nella struttura del Liceo Meucci, si unisce ora il problema anche dell’insufficienza degli spazi. Una problematica che viene da lontano e che è figlia delle dimenticanze di gran parte della politica apriliana e pontina che non sono mai state in grado di supportare lo straordinario lavoro di un grande polo di studio come il Liceo Meucci con progetti a lungo termine e con una visione proiettata al futuro. Il Liceo Meucci continua ad essere da anni, infatti, palestra formativa di alto livello per l’intera Provincia.

Ora l’insufficienza di spazi è riemersa con forza, prepotentemente. È assurdo che Aprilia, Città di quasi 75 mila abitanti, non abbia spazi sufficienti a garantire che le nuove generazioni possano istruirsi e proseguire gli studi all’interno della loro Comunità e magari attrarre ragazzi dai territori limitrofi. Una Comunità che si sta vedendo togliere progressivamente il proprio futuro. Chiediamo all’Amministrazione di intervenire, di individuare una soluzione immediata al problema nonché di programmare un piano di interventi a lungo termine in sintonia con la Provincia.

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