Come proteggere la fertilità a tavola

Il filosofo tedesco Ludwig Feuerbach nel 1800 sosteneva: “Noi siamo quello che mangiamo”

Che ci sia un legame stretto tra alimentazione e benessere psico- fisico è ormai cosa nota.
Già nel 1800 il filosofo tedesco Ludwig Feuerbach asseriva: “Noi siamo quello che mangiamo”; negli ultimi anni è stata data sempre più importanza ai cibi che ogni giorno introduciamo nei nostri corpi, comprovando quanto l’alimentazione sia strettamente collegata alla corretta funzionalità del nostro organismo.
Secondo numerosi studi si è giunti alla conclusione che con l’introduzione degli alimenti giusti nella nostra dieta quotidiana sia possibile aiutare il nostro corpo a stare meglio ed eventualmente a porre rimedio a qualche problema, uno tra tanti quello della fertilità.
Sono molti gli alimenti che possono potenziare la fertilità aiutando a risolvere le possibili carenze di minerali e vitamine, riconosciute come le probabili cause dei problemi di fertilità sia negli uomini che nelle donne.
Se si desidera un bambino anche l’alimentazione può fare la differenza favorendo il concepimento.
Secondo Zita Wets, un’esperta di fertilità inglese che si occupa di nutrizione e concepimento, nella fase dell’ovulazione è meglio mangiare alimenti ricchi di inositolo, la cosiddetta vitamina B7, come fagioli, riso, lenticchie, melone cantalupo, agrumi, noci e semi, che migliorano la qualità degli ovociti.

alimentazione e fertilità
Nel volume “Eat youself pregnant”, la Wets consiglia nella prima fase del ciclo mestruale cibi ricchi di ferro, vitamina C e vitamina B (cereali integrali, agnello, manzo, pollo, crostacei, uova, latticini, verdure a foglia verde, agrumi, frutti di bosco, kiwi); nella seconda fase bisogna invece aggiungere alimenti ricchi di capsaicina, isoflavoni e L – arginina (cibi piccanti, tofu e anguria) che incoraggiano l’organismo a produrre ossido nitrico essenziale per dilatare i vasi sanguigni anche negli organi genitali. Infine, nella terza fase del ciclo mestruale va introdotto il betacarotene (contenuto in zucca, carote, cavoli, spinaci, patate e senape) fonte di antiossidanti e la quarta fase e’ quella in cui mangiare cibi che mantengano regolare il livello di zuccheri nel sangue.
Nel volume “Eat yourself pregnant” sono presenti anche suggerimenti per mantenere vivo il desiderio sessuale: per buoni livelli di dopamina, che ci fanno sentire positivi e motivati, via libera a pollo, carne rossa magra e tacchino, merluzzo, luccio, crostacei, tonno, uova, latticini, avocado, banane e avena. Per la serotonina, stabilizzatore dell’umore, invece alimenti ricchi di triptofano come agnello, tacchino, merluzzo, salmone, sardine, tonno, asparagi, patate e yogurt, mentre per la feniletilammina, neurotrasmettitore che sembra avere un ruolo essenziale nell’innamoramento, e’ consigliato il cioccolato.
Lo stesso Ippocrate insegna…“Fa che il Cibo sia la tua Medicina e che la Medicina sia il tuo Cibo”.
Alessia Locicero

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