Più concentrati con i Fiori di Bach

Rimedi naturali

Tra i Fiori di Bach c’è il rimedio per un cervello più attivo e concentrato. Abbiamo parlato spesso di questi prodotti naturali ma questa volta vogliamo soffermarci sul loro utilizzo in relazione a tutte quelle situazioni – studio o lavoro – in cui si manifestano difficoltà nel rimanere costantemente in contatto con la realtà su cui si sta agendo. La mancanza di concentrazione può avere due cause principali: stress (o stanchezza) o stati emozionali particolari.

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Nel primo caso, il rimedio è semplice e consiste nel giusto riposo. È nel secondo caso che i Fiori di Bach possono essere utilissimi.  Entrando nel particolare, il Clematis è utilizzabile nei casi di deconcentrazione dovuta a un atteggiamento generale di indifferenza e fuga dalla realtà. In genere le persone che presentano tale caratteristica relegano esclusivamente al mondo della fantasia i propri desideri e le proprie ambizioni, trovando difficoltà a rimanere concentrati sul presente, sulla realtà, anche nello svolgimento delle pratiche più semplici. Il risultato finale è un senso di frustrazione. Secondo il Dottor Bach, dietro questo tipo problematica, tra l’altro, si cela spesso una creatività potenziale enorme. Chestnut Bud è adatto per la mancanza di concentrazione dovuta a superficialità e disattenzione. Gli individui che agiscono in maniera superficiale hanno “difficoltà” a imparare dai propri errori. I Fiori di Bach sono naturali e non sviluppano dipendenza. Se si decide di non utilizzarli più, non si manifesta nessun effetto di astinenza. Per questo, a volte vengono consigliati anche ai genitori che riscontrano problematiche nei propri figli. I due Fiori di Bach che abbiamo menzionato sono ideali, infatti, anche per i problemi di concentrazione dei bambini a scuola: il Clematis per mantenere l’attenzione sulla lezione spiegata dall’insegnante e il Chestnut Bud per i piccoli che hanno reali difficoltà di apprendimento. La durata della terapia con i Fiori di Bach varia a seconda dell’intensità del problema: per problemi passeggeri, si possono assumere prima della situazione da affrontare; per problemi “cronici” è preferibile una terapia più lunga perché si vedano degli effetti. Secondo gli specialisti del settore, una terapia più o meno e lunga e costante porta alla risoluzione definitiva del problema.

Silvia Petrianni

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