Giò Volley di Aprilia capolista a +4 dalla seconda dopo la trasferta di Fondi

La Giò Volley Aprilia soffre ma porta a casa tre punti importantissimi dalla trasferta in casa di Fondi, mantenendo salda la vetta del Girone C della Serie D con un rassicurante +4 sulla seconda in classifica.

La gara di ieri, come era facile prevedere visto il cammino delle scorse settimane delle avversarie, ha messo il Team D apriliano di fronte ad una prova molto dura. L’inizio sprint di Fondi ha creato non poche difficoltà alle ragazze dei coach Gianluca Lacasella e Gabriele Canari, che però nella parte finale del set di apertura hanno saputo reagire pur cedendo il parziale alle padrone di casa (25-22). Dal secondo set in poi, però, la Giò Volley è tornata sé stessa, imprimendo il suo ritmo alla gara e mostrando una forza di carattere da vera prima della classe (26-28 il risultato del secondo parziale). Negli ultimi due set le giovani leve del sodalizio guidato dal Presidente Claudio Malfatti hanno saputo controllare più agevolmente la gara, chiudendo sull’1-3 grazie al 15-25 maturato nel terzo set e al 20-25 del quarto.

La sfida di ieri rappresentava una prova di maturità per il Team D apriliano, che ha superato a pieni voti l’esame: «Già da inizio stagione – è stata l’analisi di coach Lacasella a fine gara – sapevo che questa partita non sarebbe stata facile. Nelle ultime settimane, poi, questa convinzione è stata avvalorata dai risultati raggiunti da Fondi. Sapevamo che avrebbero provato una partenza a ritmi altissimi, e così è stato. Abbiamo avuto delle difficoltà ad adeguarci, ma già nell’ultima parte del primo set abbiamo iniziato a prendere le misure. Le ragazze sono state brave a ribaltare un momento di difficoltà riuscendo ad imporre il loro ritmo nei tre set successivi, gestendo in maniera sempre migliore le situazioni. Tutte hanno interpretato questa gara al meglio, riuscendo a gestire bene anche i momenti di difficoltà. Dopo l’infortunio del libero titolare non ci siamo lasciati distrarre, dimostrando ancore una volta di essere una squadra quadrata e concreta».

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