Il Ladispoli espugna il “Quinto Ricci”, primo stop per mister Feola

In vantaggio con Corvia dopo aver sprecato tanto, le rondinelle sono state riprese e superate dal Ladispoli. Per il tecnico campano è la prima sconfitta alla guida dei bianco-celesti

Il Ladispoli è la prima squadra che in questo campionato è riuscita a vincere al “Quinto Ricci”.

Finora lo stadio di casa era stata la roccaforte delle rondinelle, che avevano conquistato gran parte dei 13 punti in classifica proprio tra le mura amiche.

Ieri, però, il tabù è stato sfatato, e mister Vincenzo Feola ha dovuto subìre la prima sconfitta della sua gestione.

Per quanto visto nel primo tempo il risultato penalizza eccessivamente i bianco-celesti, che con Titone (3 volte a tu per tu col portiere avversario ed un rigore sbagliato) ha avuto occasioni nitidissime per chiudere il match già dopo 45′.

Dopo un salvataggio di Mastrodonato in extremis ed un’altra occasionissima di Vasco, il vantaggio apriliano sembrava ormai maturo.

Ed è infatti arrivato ad inizio ripresa con Corvia, subentrato da pochi minuti.

Poi però la luce si è spenta ed il Ladispoli ha rimontato.

Sul primo gol ospite l’errore del giovane portiere Saglietti è stato evidente, con una valutazione sbagliata sul traversone velenoso di Manuele Sganga; sul secondo l’uscita addosso all’attaccante avversario ha spinto il direttore di gara a concedere il calcio di rigore.

Una giornata no per l’estremo difensore apriliano.

Dal dischetto Cardella ha siglato il sorpasso ospite alla mezz’ora, chiudendo poi definitivamente i conti finalizzando una gran fuga di De Fato partito dalla propria area di rigore.

Le rondinelle recriminano su un possibile rigore non concesso per un tocco di mano, che forse avrebbe potuto dare una svolta differente alla gara.

Ma al triplice fischio la situazione è tornata quella di un paio di domeniche fa: l’Aprilia Racing Club è lontana 6 punti dalla vetta del campionato di Serie D, occupata attualmente dal Trastevere.

Il tempo per recuperare non manca di certo, ma il tecnico campano dovrà lavorare sulla precisione sotto porta.

Quelle occasioni sciupate nel primo tempo gridano vendetta.

di Massimo Pacetti

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