Sognavo l’Africa

L’Africa è il luogo dove, quando la sera il sole tramonta e l’aria si fa fresca e si riempie di strani suoni, puoi socchiudere gli occhi e sorridere in pace, come chi è finalmente tornato a casa.

Africa è nel cielo, nella terra e nella gente. La gente d’Africa si muove lenta ma ti smuove il cuore, ti scuote l’animo.

Comunque tu sia, ferro o argilla, l’Africa ti plasma. Ti trattiene o ti rispedisce al mittente, con qualcosa che non avevi ma che ora ti manca.

Ho lasciato il mio cuore in Africa, l’ho sistemato sotto un’acacia in mezzo alla savana. Da quando sono partita non ho più notizie di lui. Ogni tanto, da qua, sento un graffio come se lo avesse adunghiato un rapace. Ogni tanto sento un morso, come se lo avesse addentato un leone.

Ho lasciato il mio cuore in Africa e l’ultima volta che l’ho visto, dal finestrino dell’aereo, correva insieme ad una gazzella.

Ogni tanto avverto un dolore ad una gamba, come se lo avesse braccato un ghepardo ma il mio cuore è vivo, perchè in Africa non ha mai paura.

 Il mio cuore è al sicuro, in Africa ha scoperto l’amore. Quello vero.

Ho lasciato il mio cuore là, dove so che potrò tornare.

L’Africa mi ha salvato la vita. Anche se ci vorrà ancora qualche anno per “chiudere” con questo mondo inutile e tornare nella mia savana, nella mia esistenza completa, sogno l’Africa con la mia gonna africana creata dalla talentuosa stilista kenyota Stephanie Atieno, una gonna che parla di magiche notti nella savana, e sono tranquilla, perchè so dove devo andare e so che ci arriverò. Di nuovo. Per sempre.