Week end all’insegna della musica e del bel canto per i Liberi Cantores

Fine settimana intenso di musica per i Liberi Cantores di Aprilia che li ha visti impegnati su due fronti, Roma e Castelgandolfo.

Fine settimana intenso di musica per i Liberi Cantores di Aprilia che li ha visti impegnati su due fronti imponenti e impreziositi del bel canto corale diretto dal Maestro Rita Nuti.
Venerdì 22 a Roma hanno partecipato alla  Festa della Musica dopo l’esibizione presso la chiesa di Santa Maria della Pace, hanno improvvisato brevi flash-mob a Piazza Navona, con brani della tradizione romana, coinvolgendo con entusiasmo i molti turisti presenti, che, rapiti dal momento dalla magia della capitale e delle voci del coro polifonico, hanno preso a ballare.
liberi cantores in concerto estate 2018
Mentre, sabato 23 a Castelgandolfo con la corale Canto Libero di Castelgandolfo e il coro Nusroto, un coro libanese, hanno eseguito il loro concerto all’interno della Rassegna “Cantando in amicizia”.

Armonie diverse, lingue diverse: melodie quasi jazzistiche per il coro Eos, un coro al femminile, con un impatto non immediato, molto innovativo, forse anche di difficile comprensione per un pubblico poco esperto, ma comunque molto evocativo e con belle voci femminili. Suggestive melodie arabeggianti con il coro Nusroto, con potenti voci che cantano all’unisono per loro tradizione corale e che creano una bella atmosfera con la loro lingua maronita.

Il coro Liberi Cantores, accompagnato dal pianista Michele Garolla e dalla flautista Rebecca Vescovi, ha presentato un repertorio ispirato alla pace e all’amicizia tra gli uomini, con brani del compositore gallese Karl Jenkins, tratti dalla messa per la pace, l’Ave Maria di Caccini, Deep peace, di Rutter, con la parte solista interpretata da Oriana Gabrieli e O sacrum convivium di Molfino.

Dopo l’esibizione all’interno della chiesa di San Tommaso da Villanova e dopo l’Ave Verum di Mozart a cori riuniti, le tre corali hanno poi interpretato ciascuna un brano sul sagrato della chiesa, dedicandolo alla città di Castelgandolfo, che, nella sera di sabato si mostrava come borgo romantico e festeggiava l’amore.

 

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