Lazio, nasce la rete delle dimore storiche

Più sostegno alle startup giovanili e nuovi percorsi turistici culturali: nasce oggi uno strumento per sostenere il recupero e la valorizzazione del patrimonio storico del Lazio

Nasce la rete delle dimore storiche, uno strumento concreto per sostenere il recupero e la valorizzazione di una parte importante e fino a oggi sottoutilizzata del patrimonio del Lazio. Come insegnano le esperienze positive del Veneto e dei Castelli del Ducato di Parma e Piacenza, le dimore storiche possono diventare un volano importante per produrre ricchezza e incentivare il turismo.

Più valore alle realtà locali, in particolare alle realtà più piccole, ricchissime di storia e bellezza. La prossima settimana sarà pubblicato sul Burl l’atto di istituzione della rete. Così i soggetti interessati privati proprietari dei beni previsti dalla legge potranno aderire alla rete ed avviare un percorso comune di crescita.

Ecco cosa prevede la rete:

  • un sostegno alla valorizzazione dei beni: 1 mln e 400 mila euro. Spesso la manutenzione di questi edifici rappresenta una spesa insostenibile sia per i privati che per le amministrazioni. Con queste risorse stanziate per gli anni 2016-2018, contribuiamo a rendere accessibili e fruibili al pubblico questi beni.
  • startup e coinvolgimento dei giovani uno degli obiettivi che ci siamo dati è promuovere attività di formazione e la nascita di startup giovanili nei settori del turismo culturale e dell’artigianato artistico di qualità.
  • nuovi percorsi turistico–culturali. Quest’azione ci consentirà infine di costruire nuovi percorsi turismo-culturale: ai beni che faranno parte della “rete” viene riconosciuto un logo identificativo attraverso il quale la regione promuove la propria immagine culturale, superando la difficoltà dei singoli di promuoversi autonomamente.

Ecco la strategia della Regione Lazio per valorizzare il patrimonio culturale:

  • 1 milione di euro per i siti Unesco, gli interventi presentati a gennaio 2016 sono attualmente in corso a Cerveteri, Montalto di Castro, Tarquinia, Tivoli.
  • 10 milioni di euro per la valorizzazione del patrimonio culturale, concentrati su città di fondazione (bando da 2,7 milioni indetto, in fase di aggiudicazione); i cammini, Francigena e di San Benedetto; i parchi archeologici nazionali di Ostia-Fiumicino e della Via Appia.
  • ristrutturazione teatri pubblici del Lazio: hanno appena riaperto il teatro di Ladispoli, Rocca di Papa nel 2015 e arsoli nel 2014 ed è stato appena chiuso il nuovo bando da 2,7 milioni per nuovi interventi di riqualificazione dei teatri pubblici.

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