Sindacale, incontro a Terracina

FAI-CISL: “IMMIGRAZIIONE E LAVORO NELL’AGRO ALIMENTARE – TRA DIGNITA’ E LEGALITA’”  INCONTRO A TERRACINA DOMENICA 7 MARZO CON RAFFAELE BONANNI

Per iniziativa della FAI Cisl,  della CISL di Latina e dell’ANOLF CISL  in collaborazione con l’IDOS – Centro Studi e Ricerche Immigrazione e la Caritas Migrantes. si svolgerà domenica 7 marzo a Terracina presso  l’Aula Magna dell’Istituto Bianchini in  Via Marandola, un convegno dal titolo “IMMIGRAZIIONE E LAVORO NELL’AGRO ALIMENTARE – TRA DIGNITA’ E LEGALITA’” Ai lavori interverrà il segretario generale della CISL Raffaele Bonanni e quello della FAI-CISL, Augusto Cianfoni. La relazione introduttiva sarà del Segretario generale della Fai Cisl di Latina Tiziana Priori che affronterà i temi dell’immigrazione in Provincia di Latina. La Presidenza del Convegno  è affidata al Segretario generale della Cisl pontina Pasquale Verrengia.  Il Presidente dell’ANOLF CISL di Latina Kati Didi Boboc e il Segretario nazionale della Fai Cisl Rando Devole  presenteranno i dati annuali elaborati dalla  Caritas e Migrantes relativi ai  vari aspetti  del fenomeno migratorio, con riferimento sia alla storia di singole collettività immigrate, sia a temi culturali, socio- economici e religiosi, oltre che alle recenti modifiche normative. “È nostra convinzione, afferma Tiziana Priori, che gli interventi in materia migratoria vadano preparati con una serena riflessione sulle statistiche, confrontandosi da vicino con la realtà e cercando di riflettere su di essa, mentre una diversa impostazione sarebbe di grave pregiudizio alla crescita dei cittadini  e dell’intera società”- “L’Immigrazione è scritta nella nostra storia, una storia da assecondare e dirigere  senza cercare di arrestarla,  occuparcene non ci penalizza ma ci arricchisce”. L’immigrazione in Italia  è un fenomeno non certo passeggero ma al contrario è contrassegnato da caratteri di stabilità sempre più marcati, concentrati in particolare nel settore agro-alimentare. Queste stesse ragioni spiegano perché gli immigrati che attualmente sono 4 milioni, saranno 6 milioni nel 2017, pari al 10% della popolazione residente, e nel 2050 diventeranno 12,3 milioni, pari al 18% dei residenti, tutto sempre secondo le previsioni dell’Istat. Conclude Tiziana Priori “Intendiamo raccogliere la richiesta legittima di tanti immigrati onesti (la maggioranza) che oggi lavorano in provincia di Latina  e pagano le tasse, che contribuiscono al benessere e allo sviluppo economico del nostro Territorio” – “Noi pensiamo  innanzitutto che vada garantita la regolarizzazione di tutti gli immigrati che lavorano nel sommerso e che sempre più spesso sono vittime, quando va bene di “faccendieri”, i nuovi caporali – personaggi senza scrupoli che privano le persone ed il lavoro di  dignità e legalità”

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