Turismo in Provincia di Latina

Bellezza paesaggistica, storia e cultura il segreto del turismo in Provincia di Latina
Più di 600 strutture alberghiere e più di 60mila posti letto, la zona attira oggi un numero di stranieri pari ad un quinto del totale dei visitatori

Il turismo nella provincia di Latina ha molteplici aspetti. In pochi luoghi sono concentrate offerte molto diverse di vivere un territorio, tanto che nel 2007 più di due milioni e mezzo di persone hanno visitato la zona. Il mare esercita sicuramente un forte potere d’attrazione.
Nello stesso anno sono scesi per le spiagge del litorale pontino più di mezzo milione di persone. Secondo l’Istat lungo la costa ci sono più di seicento strutture alberghiere ad accogliere i viaggiatori per circa sessantamila posti letto. Se ieri erano Ulisse ed Enea ad approdare ai lidi nostrani, la provincia attira oggi un numero di stranieri pari ad un quinto del totale dei visitatori. Diversamente da zone come Rimini, dove l’offerta turistica è incentrata soprattutto sull’industria del divertimento, la proposta locale insiste sulla bellezza paesaggistica, la storia, l’arte e la cultura.
Basta pensare ad una città come Terracina: la sera i chioschi si animano e una fiumana di persone cotte dal Sole estivo gremiscono il centro; ma i suoi punti di forza sono il lungomare e la singolare stratificazione di epoche che si trova nei suoi monumenti, senza scordare luoghi rilevanti dal punto di vista naturalistico, come Campo Soriano – sito di un’importante zona di formazione carsica e nominato monumento naturale. La natura richiama l’attenzione in diverse zone della provincia, il Parco nazionale del Circeo è solo il nome più famoso tra altre istituzioni come il Parco regionale dei Monti Aurunci o il Parco regionale Riviera di Ulisse, tra Gaeta e Sperlonga. Di grande fascino i giardini di Ninfa. Creati dalla famiglia Caetani, si trattano di giardini all’inglese, studiati secondo i canoni di un’estetica romantica volta a creare suggestioni nel visitatore. Nel contesto della vita locale è molto viva l’attività folkloristica. Sagre e feste si tengono un po’ ovunque nell’agro pontino; santi o prodotti tipici diventano occasione per giornate di festa, spesso occasioni di degustazione della gastronomia peculiare della zona. La sintesi particolare di una varietà di elementi sia paesaggistici (mare e montagna nella stessa provincia) che storico-culturali forniscono all’area numerose attrattive che possono permettere una forte affluenza turistica.

Articolo di Alessandro Mangoni

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