Viaggio a Il Cairo, Egitto

Cadillactrip.it in viaggio verso 5000 anni di storia, in viaggio con destinazione Il Cairo.

Scopriremo una delle città più affascinanti e ricche di storia del Mondo, un mix di culture, una città proiettata verso il futuro ma che non ignora il suo glorioso passato, un luogo unico e straordinario da visitare. La storia punta decisamente a suo favore, nonostante il primo approccio non vi sembrerà dei migliori, confusionaria, caotica, sporca, pericolosa. Eppure, di solito, chi rilascia questi commenti è solo di passaggio, il classico turista affascinato dalle piramidi e dal museo Egizio, a tal punto da non fregarsene assolutamente del contorno. cimg4258.JPGSe la capitale Egizia viene vista con gli occhi aperti, la si scopre incredibilmente bella, romantica, affascinante, piena di vita e solare, con un popolo incredibilmente simpatico e sempre pronto ad aiutarsi, forse è proprio questo che rende la visita de Il Cairo decisamenete imperdibile.Talmente affascinante da rimanere ammaliati perfino dei taxi, vecchi, distrutti, arrugginiti, ma infondo, sono anche loro che rendono la città cosi particolare. Lungo il Nilo lo scenario è a dir poco stupendo, con le luci dei neon che rispecchiano sulle sue acque calme, navigate dalle famose Feluche, tipiche imbarcazioni a vela latina. Il cielo stellato, il leggero rumore del vento che gonfia la vela, rende l’atmosfera unica e affascinante. Dedicatevi una lunga passeggiata sul ponte Quasar el-Nil, ad osservare gli incredibili e lussuosi hotel, oppure le navi-ristoranti ormeggiate lungo la banchina, cosi come pub, locali e discoteche, cosi vitali da permettersi di aprire dopo le 2 del mattino ed essere affolati fino alle 5, ogni giorno della settimana. Cosi come i negozi ed il famoso mercato Khan al-Khalili, aperti fino a mezzanotte e sempre popolati, neanche fossero gli ultimi acquisti di natale. Il Cairo nasce sulla sponda ovest del Nilo, ma i siti più famosi e più interessanti da visitare sono nella parte orientale della città, i suoi 16 milioni di abitanti dichiarati, ma si vocifera più di 25 milioni reali, paralizzano la città fin dalle prime ore della mattina, ma la loro tranquillità nel traffico dovrebbe essere un esempio per noi occidentali, già stressati alla prima luce arancione del semaforo. Armatevi di tanta pazienza per raggiungere qualsiasi zona della città, la quale si divide in Zamalek, il Cairo Islamico, il Cairo Centro, il Cairo Vecchio, El Manial, infine Gezira e Roda, che sono le due isole che si formano con il Nilo. Il nostro viaggio durerà tre giorni, nei quali, grazie al nostro amico Khaled, titolare di un agenzia di viaggi a Il Cairo, cercheremo di capire ma soprattutto scoprire usi e costumi estratti da 5000 anni di storia. Il primo giorno ci dedichiamo all’attrazione principale della città, il Museo Egizio, che vanta la più grande collezione al Mondo di reperti egizi. I principali gioielli sono i manufatti ritrovati nella tomba di Tutankamon, su tutti la sua maschera completamente in oro. Il Museo si trova nella piazza di Midan Tahrir, che costituisce il cuore del Cairo, che incrocia Sharia Talaat Harb, altra arteria principale animata da colorati cartelloni pubblicitari, negozi e caffè. Seconda tappa Il Cairo Copto, conosciuto anche come Cairo antico, facilmente raggiungibile con la metro, fermata Mar Girgis. Qui abbiamo visitato una chiesa molto famosa, cimg4164.JPGchiamata “Sospesa“, questo perchè fù costruita sulla base di due torri Babilonesi, interessante anche il Museo Copto, la Chiesa con il Convento di di San Giorgio, la Chiesa di Santa Barbara e la Sinagoga di Ben Ezra.Nel tardo pomeriggio ci siamo diretti al famoso mercato di Khan al-Khalili, uno dei più grandi bazar di tutto il medio Oriente, si possono trovare oggetti di ogni tipo e molti souvenir, visto che il mercato è un luogo molto turistico, anche per via della sua posizione, nel Cairo Islamico tra le moschee di Al-Azhar, Sayyidna al-Hussein e la Moschea di al-Ashraf Barsbey. Il secondo giorno tutto dedicato alla storia dell’Egitto, con visita de La Cittadella, Saqquara e Menfi, che però sono solo un aperitivo del piatto pregiato del giorno: La Piana di Giza, con la Sfinge e le incredibili Piramidi di Chefren, Micerino e Cheope, quest’ultima una delle 7 meraviglie del Mondo. Lo scenario di Giza è indescrivibile, purtroppo mancava soltanto il sole che, dopo dieci anni, per un solo giorno, il nostro giorno, ha deciso di lasciare spazio alla pioggia. 5000 anni prima di noi, e sicuramente con il sole splendente, la Piana di Giza divenne il luogo di sepoltura dei reali di Menfi, un capolavoro che ancora oggi è avvolto dal mistero.La Cittadella fondata nel 1176 è una delle principali attrazione del Cairo, qui si trova la moschea di an-Nasr Mohammed. Menfi, a soli 20 minuti dal Cairo, fu capitale dell’Antico Regno dell’Egitto dalla costruzione, intorno al 2700 a.C., fino alla sua dissoluzione nel 2200 a.C.

One Response to Viaggio a Il Cairo, Egitto

  1. Bellissima è la sfinge d’alabastro, guardiano del tempio dedicato al dio Ptah e la gigantesca statua di Ramsete II, lunga 10,5 metri, scolpita in un bloccounico di pietra calcare. Saqqara invece è una necropoli posizionata 30 km a sud de Il Cairo. Qui si trova la prima piramide costruita della storia degli Egizi un autentico mucchio di fango e pietra senza forma mentre, la seconda, già più evoluta e spartana, fu la piramide a gradoni di Djoser, in assoluto la prima a forma piramidale.Il terzo e ultimo giorno del nostro viaggio in Egitto lo abbiamo dedicato ad una città che ricoprì un ruolo fondamentale della storia egiziana, Alessandria. Le antiche gesta di Alessandro Magno fondarono la città tra il 332 e il 331 a.C. e fu la prima delle 32 città che portano il suo nome nel Mondo.Stupenda la nuova Biblioteca Alessandrina e suggestiva la cittadella, dove un tempo sorgeva il famoso Faro di Alessandria, altra meraviglia del Mondo.Il nostro consiglio è di visiate Il Cairo, con tutte le sue sfaccettature e le sue note dolenti ma che, alla fine la rendono particolare ed affascinante… i misteri e la magnificenza delle Piramidi lasciano senza parole e meritano di essere vissuti e…in fondo, stiamo sempre parlando di una Meraviglia del Mondo!

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